Esondato il Fosson a Corbolone, 6 case isolate Portogruaro, molte le zone allagate

Situazione difficile nel Veneto orientale dove sono usciti diversi corsi d’acqua: Livenza, Reghena, Lemene. Interrotta dopo pranzo la linea ferroviaria Venezia-Trieste

VENEZIA - E’ ancora allerta maltempo nella parte orientale della provincia. Il fiume Fosson esterno è esondato a Corbolone, vicino a San Stino di Livenza. Ci sono sei abitazioni isolate e raggiungiubili solo a bordo di gommone. Molte zone allagate a Portogruaro. Il Versiola stanotte è uscito e ha allagato Borgo Sant’Agnese, dove ci sono alcune abitazioni con l’ingresso incaso dall’acqua. A mollo anche Calle Beccherie. La Roggia Camucina è uscita e ha allagato l’abitazione della famiglia Boschin, sempre in centro a Portogruaro. Il Reghena e il Lemene hanno allagato la zona dei mulini.

A Caorle il Livenza, molto gonfio, è uscito e ha allagato i pontili. A San Michele al Tagliamento esondazione nella zona del canale Taglio, anche qui 5 o 6 abitazioni isolate. Le esondazioni hanno interessato la linea ferroviaria di Portogruaro Treviso e Portogruaro Venezia.

L'esondazione del fiume Reghena, a Portogruaro (Venezia) ha causato alle 14,30 l'interruzione del traffico ferroviario sulla linea Venezia-Trieste. Lo rende noto Trenitalia. L'acqua tracimata ha raggiunto la sede ferroviaria. Sono già stati istituiti bus sostitutivi tra Portogruaro e San Donà di Piave, mentre per i convogli a lunga percorrenza i treni vengono dirottati sulla linea per Udine, con ritardi stimati in un'ora rispetto alla normale percorrenza. Al momento non si possono stimare i tempi di ripristino della linea.La linea Venezia-Trieste è sospesa fra San Stino di Livenza e Portogruaro. 

Stop per neve invece alla linea Udine-Tarvisio, fra Carnia e Tarvisio; anche qui sono stati attivati un servizi sostitutivi con autobus. Per quanto riguarda la linea Treviso-Portogruaro la circolazione è sospesa fra Motta di Livenza e Portogruaro, sempre per l'esondazione del fiume Reghena; anche in questo caso sono state istituite delle linee di autobus. Tra pianura e montagna la linea Padova-Calalzo è sospesa fra Ponte nelle Alpi e Calalzo, per alberi caduti sui binari

La Protezione civile della Regione sta esprimendo il massimo sforzo per seguire l'andamento dell'ondata di maltempo che sta colpendo il Veneto. La sala operativa centrale del Coordinamento di Emergenza è attiva e lo è stata sin da ieri e sta monitorando la situazione e coordinando gli interventi delle squadre di volontari sulle situazioni più pesanti. Questa è la situazione relativa alla notte e alle prime ore di oggi: precipitazioni diffuse e intense si sono verificate tra la sera di venerdì e la mattina di sabato.

Dalle ore 21 di ieri sera si sono concentrate nel settore orientale della Regione del Veneto in particolari nella zona pedemontana, raggiungendo quantitativi massimi puntuali anche significativi (70 mm nella zona del Cansiglio). Il limite della neve si è mantenuto intorno ai 1100 metri sulle Dolomiti e si sono registrati valori cumulati da inizio evento mediamente superiori al metro. Permane pericolo valanghe «molto forte» e si sono staccate numerose valanghe che hanno interrotto le vie di comunicazione.

La Protezione Civile della Regione del Veneto, tramite la Sala Operativa del Corem, nel corso della notte ha attivato, unitamente alle provincie e ai comuni colpiti, ulteriori sette organizzazioni di volontariato. Inoltre viene continuamente monitorata l'evoluzione della situazione, in particolare i livelli idrometrici dei fiumi: Loncon e Reghena che risultano sofferenti essendo al limite della capacità di invaso.Nella giornata si attende un intenso lavoro delle squadre di volontariato precedentemente attivate.

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