Esibizionista arrestato e condannato a 7 mesi
Esibizionista in centro, i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di San Donà, assieme ai militari della Stazione di Noventa, hanno arrestato giovedì sera Ndiaye Mapenda, senegalese di 39 anni, residente a Musile, responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, ubriachezza e atti osceni. Già altre volte era stato segnalato per i suoi atti osceni e non si esclude che anche la scorsa estate fosse stato protagonista di simili episodi in centro. L’uomo, giovedì verso le 18.30, era entrato in un negozio del centro in via XIII Martiri, completamente ubriaco, mostrando le sue parti intime e toccandosi davanti alla titolare che ha subito chiesto aiuto. Poco dopo è stato segnalato al bar “Carpe Diem”, in corso Silvio Trentin nella medesima condizione. Da entrambi i posti si era subito allontanato dopo l’esibizione, dileguandosi nel nulla.
Le ricerche sono subito iniziate e l’esibizionista è stato individuato a pochi metri di distanza da quest’ultimo locale, fermato e accompagnato in caserma per gli accertamenti di rito e per identificazione, essendo sprovvisto al momento di documenti. Una volta all’interno della compagnia di via Carbonera, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’eccessivo consumo di alcol, si è rifiutato di collaborare, reagendo e inveendo contro i militari e infine aggredendoli. Allora i militari sono stati costretti a immobilizzarlo, anche perché era un volto conosciuto con numerosi precedenti penali dello stesso tipo. Lo hanno pertanto trattenuto nella camera di sicurezza della caserma, informando dell’avvenuto arresto il P.M. di turno, che ha disposto il processo per direttissima celebrato ieri mattina a Venezia. Mapenda è stato condannato a 7 mesi con pena sospesa.
Giovanni Cagnassi
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