Escursionisti in difficoltà sulle Marmarole: allarme rientrato
VENEZIA. Poco prima di mezzogiorno di oggi, lunedì 6, il gestore del Rifugio Bajon a Domegge di Cadore ha lanciato l'allarme per due escursionisti, uno jesolano di 37 anni e un ventinovenne di Montebelluna (Treviso), che potevano trovarsi in difficoltà sulle Marmarole. I due, infatti, dopo aver raggiunto domenica la cima della Croda Bianca, erano attesi in rifugio per pernottare. Verso sera però avevano chiamato dicendo che avrebbero bivaccato a Forcella Marmarole.
Questa mattina sono stati attesi a lungo. A mezzogiorno, non vedendo ancora nessuno, è scattata l'allerta al Suem. Non avendo il numero di cellulare, la centrale operativa ha effettuato una ricerca risalendo al loro telefono dalla targa con l'aiuto dei carabinieri, scoprendo inoltre che uno dei due aveva telefonato alla compagna attorno alle 10, dicendo che stavano scendendo dalla forcella. Continuando a essere irraggiungibile un cellulare e non rispondendo nessuno alle chiamate sull'altro, essendo ormai tardi rispetto al tempo necessario a percorrere il sentiero in rientro, si è optato alle 13.30 per un sopralluogo dall'alto dell'elicottero, con a bordo un soccorritore conoscitore della zona, mentre in contemporanea una squadra del Soccorso alpino di Auronzo si avvicinava in jeep alla Val Da Rin, per verificare non fossero scesi da quel versante.
Mentre era in corso il sorvolo, il gestore del Bajon ha fortunatamente avvertito che gli escursionisti erano arrivati, che uno di loro era caduto e che quindi il cammino era stato rallentato e che non avevano sentito suonare il telefono nello zaino. L'eliambulanza e i soccorritori sono stati quindi fatti rientrare.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia