Errore in municipio. Due matrimoni nella stessa data, luogo e ora
MIRANO. Ci avranno pensato per tempo, anche perché ci sono i parenti e gli amici più stretti da avvertire. Poi si devono preparare gli inviti, le partecipazioni e su questo non si può sbagliare: su giorno e ora non si transige. Come la prenderebbero se si dessero dei riferimenti errati? Come avrete capito si tratta di un matrimonio, in questo caso il Comune è Mirano ma una coppia di futuri marito e moglie ha scoperto che si sarebbe sposata allo stesso giorno, allo stessa ora e, ovviamente, nello stesso luogo: domenica 10 giugno 2018, alle 11, nella Barchessa XXV Aprile.
L’intrigo è uscito ieri, come spesso accade in queste circostante per pura fatalità, perché la futura suocera di Diego Cesarato, titolare de La Gineria di Mirano e Padova, è andata in un negozio di scarpe, ha fatto due chiacchiere con la commessa che, ironia della sorte, è la mamma dell’altra sposa. Da parola nasce parola e alla fine è stata scoperta la sovrapposizione.
Ora proviamo a immaginare la scena: il mattino tutti si preparano, ci si trova per i primi brindisi, l’emozione sale per il giorno più importante della propria vita, ci si sposta assieme verso Villa XXV Aprile e davanti si trovano due coppie di sposi, i rispettivi testimoni, genitori, parenti, amici e colleghi. «Scusa, ma voi che ci fate qui?», si chiedono e una delle due avrebbe dovuto aspettare l’altra. «Invece no», dice Diego Cesarato, «perché non appena ho saputo del problema sono andato in municipio e mi hanno risposto che ci sono due sale diverse, io e la mia futura moglie Giulia andremo in un posto, l’altra coppia in un altro. Purtroppo la villa ha un unico accesso, arriveranno due macchine dei futuri coniugi in contemporanea, o quasi, con il rischio che gli invitati si mescolino: solo noi ne avremo una settantina, se gli altri saranno almeno altrettanti, possiamo capire quanta gente sarà coinvolta quel giorno. Bastava spostare anche di un’ora per non creare concomitanze». Alla fine, galeotto fu il negozio, dove se non altro si è potuto scoprire con largo anticipo il futuro pasticcio e magari, nel frattempo, si riusciranno a sistemare le cose. Intanto c’è da chiedersi: e se le madri delle due spose non si fossero mai viste?
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