Erotica lancia la sfida, oggi le pornostar contestano il divieto

Dopo l'ordinanza del sindaco Massimo Cacciari gli organizzatori di «Erotica Millennium Tour» non demordono e oggi difenderanno le loro ragioni in una conferenza stampa. Al loro fianco ci saranno i legali dell'organizzazione e, soprattutto, una nutrita rappresentanza delle pornostar che avrebbero dovuto esibirsi da domani a domenica
Dopo l'ordinanza del sindaco Massimo Cacciari gli organizzatori di «Erotica Millennium Tour» non demordono. Anzi. Oggi alle 13 difenderanno le loro ragioni e spiegheranno le loro intenzioni in un’apposita conferenza stampa. Al loro fianco ci saranno i legali dell’organizzazione e, soprattutto, una nutrita rappresentanza delle pornostar che avrebbero dovuto esibirsi da domani a domenica: da Vittoria Risi a Elena Grimaldi a Sofia Gucci. Il caso Erotica, intanto, continua a far discutere.


«Presumo che nella sua saggezza il sindaco abbia fatto fare delle perizie sul pubblico che abitualmente frequenta questi spettacoli, prima di decidere di vietarlo» commenta ironico Gianfranco Bettin. Detto che «non mi fa nè caldo nè freddo che Erotica salti», l’ex prosindaco invita però a «non cercare di salvarci ipocritamente la coscienza vietando una fiera di pochi giorni, quando sappiamo benissimo che nelle nostre città ci sono locali in cui questo tipo di proposte è realtà di tutti i giorni. E molto spesso con sfruttamento delle donne che in questi locali lavorano o, comunque, operano in forme meno chiare» di quelle garantite da kermesse come Erotica. Quanto al pericolo - adombrato nell’ordinanza - di «comportamenti inurbani» che conseguirebbero alla visione degli spettacoli da parte di utenti che rischiano «la rimozione dei freni inibitori» a Gabriele Optale, responsabile del Centro regionale per la cura dei problemi sessuali, non resta che sorridere. «La sovra-eccitazione causata da queste manifestazioni è fuori discussione - promette - Ma non possiamo pensare che l’uomo non sia più capace di controllare i propri istinti. I freni inibitori possono essere ridotti se si abusa di alcol o stupefacenti, non semplicemente in seguito alla visione di uno spettacolo osè. Altrimenti cosa differenzia un essere umano dagli altri animali?». Del resto, non mancano le situazioni in cui la nudità è esposta o semiesposta - «pensiamo solo a quello che succederebbe in spiaggia», dice Optale - ma non per questo si scatena l’istinto «animale» dell’uomo.


Per l'assessore alla Produzione culturale del Comune di Venezia, invece, si tratta soltanto di un «contesto più o meno adeguato». «Come la mia cultura politica e le mie scelte dimostrano non ho certo un approccio proibizionista - premette Luana Zanella - Ma non si può fingere di non dover fare i conti con una popolazione, come quella che risiede nell’area, già sovraccaricata di problemi. Problemi viabilistici, per cominciare. (Legati alla presenza di prostitute in via Fratelli Bandiera, per concludere, ndr). Non credo che la città sentisse una grande necessità di fiere come questa». Eppure gli organizzatori si sono mossi sulla base di autorizzazioni (vedi pezzo sotto). Zanella non nasconde che, in casi come questo, non sarebbe male se, fin dalle battute iniziali, «ci fosse un contatto tra la struttura burocratica (che autorizza o meno in base alle norme, ndr) e chi ha responsabilità politica» e può/deve quindi valutare nel merito.
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