Erba alta e niente sfalci Forza Italia contro M5S

CHIOGGIA. Verde dimenticato, Forza Italia attacca l’amministrazione per non aver provveduto allo sfalcio dell’erba regalando ai primi turisti di Pasqua uno spettacolo poco decoroso. Tra le promesse...

CHIOGGIA. Verde dimenticato, Forza Italia attacca l’amministrazione per non aver provveduto allo sfalcio dell’erba regalando ai primi turisti di Pasqua uno spettacolo poco decoroso.

Tra le promesse elettorali del sindaco Alessandro Ferro vi era proprio la cura del verde e l’attenzione per le piccole cose che spesso gli altri candidati dimenticavano di citare impegnati a illustrare grandi opere e progetti faraonici.

A dieci mesi dalle elezioni però l’erba è rigogliosa e piuttosto alta. «Siamo invasi», sbotta il consigliere azzurro Beniamino Boscolo Capon, «e pensare che l’inverno è stato il meno piovoso degli ultimi anni. A fine novembre, in Consiglio comunale, ho fatto un intervento che oggi si rivela premonitore. Quando la giunta grillina decise di togliere la gestione del verde a Sst per riportarlo al Comune, mi raccomandai di fare un adeguato passaggio di consegne e attivare i contratti con le ditte prima dell’inizio del 2017 per evitare problemi».

Qualcosa evidentemente è andato storto perché lo sfalcio delle aree verdi del centro, ma anche del campo sportivo di Ca’ Bianca e delle strade di Valli, non è stato eseguito. «L’inefficienza è evidente», continua il consigliere, «i grillini a novembre hanno deciso di non far gestire più il servizio a Sst, poi hanno cambiato idea, tornando a aprile a riaffidare il servizio a Sst. Nel frattempo nessuno si è occupato di contattare le ditte. In questi giorni la pioggia è scesa e col ritorno del sole l’erba crescerà ulteriormente. Per i prossimi ponti ci auguriamo che si intervenga». Lo stesso sindaco ammette i ritardi. «L’erba alta non è ancora stata tagliata per motivi tecnici e anche burocratici», spiega il sindaco Ferro, «perché le cooperative non hanno potuto continuare il servizio. Stiamo lavorando per il ripristino che avverrà al massimo la prossima settimana». (e.b.a.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia