Erba alta e fossati nelle aree private Arrivano le multe
SPINEA. Erba alta e siepi sporgenti, il sindaco vara la linea dura contro i privati: in arrivo multe salate per chi non provvede al taglio e alla pulizia. In un’estate fin troppo piovosa le lamentele contro i mancati sfalci dei fossi e dei parchi pubblici si sono sprecate. A Spinea, però, Silvano Checchin richiama tutti ai propri doveri: «Esiste un regolamento di polizia urbana che disciplina gli obblighi dei privati». Insomma: non prendetevela sempre e solo con il Comune. A maggior ragione ora che, oltre all’erba alta, si aggiunge anche la questione delle foglie cadute dagli alberi e la pulizia di fossati e scoli privati, in vista di una nuova stagione autunnale che potrebbe, facendo tutti gli scongiuri del caso, portare nuovi problemi idraulici.
«Sempre più cittadini chiedono interventi al Comune su aree che però non sono pubbliche», spiega Checchin, «siepi disordinate lungo le piste ciclabili, fronde troppo sporgenti di alberi in giardini privati, aree di lottizzazione piene di erbacce, fossi completamente abbandonati che diventano rifugio di animali e insetti causando problemi di sicurezza idraulica. Si tratta di problemi reali, con disagi concreti per gli abitanti, ma sono zone in cui il Comune tecnicamente non può intervenire».
Alcuni privati sono già stati richiamati a fare il loro dovere, a norma del regolamento comunale, per altri il sindaco fa l’ennesimo richiamo, dopodiché scatteranno le sanzioni. «I proprietari di fondi agricoli e lotti di terreno hanno l’obbligo di provvedere alla periodica pulizia e allo sfalcio dell’erba e dei fossati di propria pertinenza», ricorda Checchin, «nello stesso regolamento viene detto che “i proprietari di immobili prospicienti la pubblica via o la piazza devono provvedere all’eliminazione delle erbacce e alla potatura delle piante”. Chiediamo a tutti di essere responsabili rispetto a tali obblighi. Il regolamento prevede anche sanzioni e multe per chi non rispetta tali doveri: per ora preferiamo intervenire con una sensibilizzazione capillare, ma se questi obblighi continueranno a non essere rispettati, non esiteremo a emettere le sanzioni previste».
Filippo De Gaspari
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