La sindaca sfiduciata di Eraclea: «Mi ricandido. Il paese stava ripartendo»

Nadia Zanchin, sfiduciata dalla maggioranza del Consiglio, non si arrende: «Piano interventi, riqualificazione, lotta all’erosione, Valle Ossi: tutto era pronto per il decollo». E sul futuro: «Sono tesserata Fdi ma siamo aperti a formazioni civiche senza personalismi»

Giovanni Cagnassi
Nadia Zanchi, la sindaca di Eraclea sfiduciata
Nadia Zanchi, la sindaca di Eraclea sfiduciata

Pronta a ricandidarsi ed essere ancora riferimento per il centrodestra e il mondo civico unito.

Nadia Zanchin ha già quasi assorbito il colpo della mozione di sfiducia. Di chi l'ha "tradita" non vuole neppure parlare e pensa alle forze politiche di tutto il centrodestra, da Fratelli d’Italia a Forza Italia, Lega, Coraggio Italia e tutte le forze civiche che vorranno far parte della prossima lista in fieri.

Eraclea, cade la giunta Zanchin: torna il commissario
Cade la giunta di Eraclea

La caduta rovinosa della sua giunta è stata difficile da accettare ed elaborare, al pari di un lutto. Forse è morta la Politica a Eraclea, la mediazione, l'arte del possibile che è diventato impossibile. Ora la sindaca della rinascita della città, quella che ha preso le redini di Eraclea dopo i fatti di mafia che hanno lasciato un segno profondo e una ferita ancora aperta, è a casa perchè 9 consiglieri hanno votato la mozione di sfiducia contro i suoi 7.

E, oltre al voto quasi scontato dell'opposizione, sono stati i cinque della sua stessa maggioranza, divenuti Forza Eraclea nel gruppo della sua Eraclea c’è, a essere determinanti. Non era presente Giovanni Burato, segretario della Lega e consigliere, che si è dimesso il giorno stesso e non ha misteriosamente partecipato alla votazione della mozione.

Avvocato Nadia Zanchin, allora si ricandiderà in vista delle prossime elezioni?

«Io non sono tipo che molla, chi ha fatto cadere la giunta, chi ha deciso di mandarmi a casa precipitando Eraclea nel sue terzo commissariamento si è preso una bella responsabilità. Ha mandato via un sindaco che stava lavorando. Ha fermato una città che stava decollando dopo essere ripartita non senza fatica per uscire dal baratro. Ci sono due milioni di euro ora fermi che avevamo ottenuto per la riqualificazione dell'ex istituto San Luigi. Il piano interventi atteso da anni è fermo e non potremo rispondere alle esigenze dei cittadini. Per non parlare della lotta all'erosione marina a Eraclea. Confido nel prosieguo dei lavori per il villaggio turistico a Valle Ossi e l'ex camping Marina Santa Croce, due villaggi che daranno 450 posti di lavoro e migliaia di presenze turistiche».

Può essere prematuro dirlo adesso, ma con chi si ricandiderà?

«Io ho fatto parte di Alleanza nazionale e adesso di Fratelli d'Italia. Non tradisco certo le mie origini e il mio partito. Sono tesserata, ma nelle liste vedremo le composizioni e siamo aperti a formazioni civiche espressione di un centrodestra moderato e unito e che soprattutto abbia voglia di lavorare nell'interesse esclusivo del paese senza personalismi».

La accusano di avere un brutto carattere.

«Detto da chi di carattere non ne ha è un complimento. Se essere determinati e avere le idee chiare significa avere un brutto carattere, allora ce l'ho».

E ai suoi futuri alleati cosa dice?

«Le porte sono aperte a tutte le forze politiche che si riconoscono in noi, quindi forza politiche di centrodestra e componenti civiche, senza alcuna preclusione».

Il commissario intanto è già arrivato. Cosa gli dirà quando vi incontrerete?

«Domani (oggi per chi legge, ndr) sarò in municipio per essere ricevuta dal commissario, sono a disposizione per il futuro e per ogni richiesta che mi rivolgerà. L'obiettivo è che Eraclea prosegua senza interruzioni e ringrazio il prefetto Darco Pellos per aver provveduto alla nomina in tempo quasi reale del commissario, al quale auguro buon lavoro, sicura che traghetterà il paese fino alle elezioni con tutta l'accortezza che il caso richiede».

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