Eraclea, litiga con la moglie e sparisce nel nulla

Mistero sulla scomparsa di un 44enne a Eraclea. Ricerche nel Piave dopo il ritrovamento del suo telefonino sul ponte
SOmmozzitori dei vigili del fuoco che hanno scandagliato il fiume
SOmmozzitori dei vigili del fuoco che hanno scandagliato il fiume

ERACLEA. Dalla notte tra sabato e domenica notte sono in corso le ricerche nel Piave di D.M., un 44enne residente a Eraclea, di origine polacca, che vive con la famiglia nel centro della cittadina. La moglie ne ha denunciato la scomparsa intorno alle 4, poco prima dell’alba di domenica, quando lui si è allontanato dall’abitazione.

Sembra che l’uomo abbia avuto una discussione in famiglia e si sia allontanato in preda alla rabbia e alla confusione. Il suo telefonino è stato trovato sul ponte di Eraclea, lungo la pedana ciclopedonale, accanto a una bottiglia di vodka. Di lui si sono perse completamente le tracce da allora. Inevitabile pensare si fosse gettato o comunque fosse caduto in acqua. I vigili del fuoco di Jesolo sono arrivati sul posto alle 4.30 e hanno iniziato le ricerche lungo le rive e sotto il ponte di Eraclea sperando di trovarlo subito, anche perché non c’erano correnti forti.

DE POLO - Dino Tommasella - Eraclea - Ricerche corpo suicida da ponte di Eraclea
DE POLO - Dino Tommasella - Eraclea - Ricerche corpo suicida da ponte di Eraclea


Più tardi, alle prime luci dell’alba, sono stati chiamati anche i sommozzatori della squadra dei vigili del fuoco di Vicenza con due gommoni. E anche l’elicottero dei vigili del fuoco di Tessera che ha sorvolato i cieli di Eraclea lungo il corso del Piave verso la foce. Inoltre è stato chiesto anche l’ausilio di un particolare sonar per poter scandagliare meglio il fiume. Intanto i residenti sono accorsi per vedere cosa fosse accaduto, temendo subito il peggio. Le acque erano calme e limpide ieri mattina, pertanto non sarebbe stato difficile rinvenire il corpo nelle immediate vicinanze del luogo della scomparsa. In questi casi, però, non vi sono certezze anche perché potrebbe essere sprofondato per poi essere trascinato o incagliarsi sul fondo. Le indagini sono seguite dalla polizia del commissariato di Jesolo che ha sentito la moglie, sempre presente in riva al Piave durante le ricerche dei vigili del fuoco che hanno sistemato i mezzi a fianco del ristorante “Di qua di là del Piave” per tutta la giornata. Gli investigatori della polizia di Stato, coordinati dal commissario Vincenzo Maruzzalla, al momento non escludono alcuna ipotesi, anche se sembrano propensi a ritenere che non si tratti di un suicidio, ma di un allontanamento da casa per motivi familiari. Il 44enne è un bravo nuotatore e difficilmente si sarebbe gettato nel fiume, seppure di notte, dove non c’era corrente forte e quindi si sarebbe potuto facilmente salvare con poche bracciate. Potrebbe però aver bevuto degli alcolici- e infatti la vodka è stata trovata sul ponte- e magari essersi sporto eccessivamente oltre la barriera metallica di protezione per poi cadere.

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