«Era cosciente ma poi è entrata in coma»

Il drammatico racconto del papà subito dopo l’incidente: ha avuto un violento colpo alla nuca
GIORNALISTA: Scattolin .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: Mestre.DESCRIZIONE: sciopero nazionale dei medici all'ospedale dell'angelo
GIORNALISTA: Scattolin .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: Mestre.DESCRIZIONE: sciopero nazionale dei medici all'ospedale dell'angelo

MARTELLAGO. I genitori della quindicenne investita sono tornati in via Roma poco prima delle 14, ben oltre sei ore dopo il momento dello schianto. Sguardi preoccupati, facce incredule e volontà di capire cosa sia successo davvero alla ragazzina, che stava per iniziare la sua normale giornata a scuola e ora si trova sul letto di un ospedale in coma e in prognosi riservata.

Appena dopo l’incidente sono stati avvertiti e il papà si è precipitato alla fermata del bus per stare accanto alla figlia. «In un primo momento era cosciente», racconta, «ma durante il trasporto al pronto soccorso di Mestre è andata in coma. La hanno operata, speriamo vada tutto bene».

È lo stesso genitore a spiegare le condizioni della figlia, allieva del Foscari di Mestre. «L’impatto è avvenuto sul parabrezza, vicino al bordo della carrozzeria della macchina», dice, «e ha preso un violento colpo alla nuca. Ha cercato quasi di ripararsi con il braccio, che è rimasto in seguito fratturato».

Nel primo pomeriggio, dopo essere uscita dalla sala operatoria, la ragazzina è stata portata in reparto dove continua a essere in coma. Solo nelle prossime ore si saprà come sarà riuscita a reagire all’intervento. Di certo via Roma è uno dei punti più trafficati di Martellago, specie quando si arriva all’incrocio tra le vie Trento e Delle Motte per chi si dirige o proviene dalla Castellana; infatti qui da qualche anno è attivo il Vista-red per filmare chi transita con il rosso come all’incrocio tra la stessa via Roma e la Castellana davanti alla chiesa. E sabato scorso ancora su via Roma, ad alcune decine di metri di distanza da via Trento, c’era stato un altro incidente, stavolta tra due auto, una coppia di coniugi finita all’ospedale con ferite alla testa, alle vertebre e alla mano. (a.rag.)

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