«Era buio, non abbiamo capito la gravità»

I vicini di casa ancora increduli. Soccorsi tempestivi grazie alla convenzione dell’Asl 10 con Latisana

SAN MICHELE. Vicini e concittadini ieri mattina si interrogavano su quanto accaduto nella notte. La gravità di quanto successo si è appresa soltanto in tarda mattinata.

Un fatto molto grave che ha creato allarme, poiché specialmente la ragazza, ben inserita nella comunità di San Michele, ha rischiato di morire per colpa del killer silenzioso.

Forse nemmeno i vicini di casa della giovanissima e della madre si sono resi conto del rischio corso. Tanto che una donna che abita a fianco della famiglia coinvolta ha chiesto allo stesso cronista informazioni sulla vicenda.

«Conosciamo la madre e le altre persone da diverso tempo, anche perché sono nostri connazionali» ha riferito una casalinga che abita proprio a fianco alla casa dove si è sfiorata la tragedia «abbiamo sentito arrivare l’ambulanza, ma c’era molto buio. Non credevamo fosse successo un fatto così grave». La vicina di casa è sconcertata. Così come gli abitanti della zona in cui è successo, dove tutti si conoscono.

E per fortuna il soccorso è avvenuto tempestivamente. L’ambulanza è infatti partita dalla vicina Latisana, grazie alla convenzione che esiste da qualche anno tra l’azienda sanitaria 5 della Bassa friulana, con sedi a Palmanova e Latisana, e l’Asl 10 del Veneto orientale. In base al protocollo d’intesa tra le due aziende sanitarie quando c’è una richiesta di aiuto codificata in codice rosso a San Michele al Tagliamento parte sempre l’ambulanza più vicina, quindi quella che si trova nel nosocomio latisanese.

Con codici di altro colore (e quindi situazioni di pericolo meno imminente), invece, parte sempre un’ambulanza dall’ospedale di Portogruaro che rientra nell’ambito dell’Asl 10 così come il territorio di San Michele. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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