Equitalia, addio alle cartelle sono in arrivo gli sconti

È stato pubblicato il decreto fiscale: si potrà pagare in media il 35% in meno La rottamazione riguarda anche i tributi del Comune di Venezia, come Ici e Tari
Una sede di Equitalia Nord a Genova, in una immagine del 19 settembre 2013. ANSA/LUCA ZENNARO
Una sede di Equitalia Nord a Genova, in una immagine del 19 settembre 2013. ANSA/LUCA ZENNARO

Occhi puntati anche in provincia di Venezia sulla rottamazione delle cartelle di Equitalia. Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto fiscale collegato alla manovra sono scattati i 90 giorni per presentare la domanda e usufruire degli sconti decisi dal governo.

Entro 15 giorni Equitalia deve pubblicare i moduli per l’adesione al provvedimento; le domande dovranno pervenire entro il 21 gennaio 2017. Cercare dati sull’ammontare della sforbiciata sulle cartelle “rottamate” a Venezia è impresa ardua, in questi giorni. In provincia di Venezia la riscossione di Equitalia è passata dai 93,6 milioni di euro del 2014 ai 120,7 milioni di euro del 2015. In crescita anche le rateizzazioni: nel 2014 in provincia si contavano 27.733 pratiche per un ammontare complessivo di 405 milioni e 188 mila euro circa. Nel 2015 le pratiche sono diventate 33.821 per un valore di 534 milioni e 289 mila euro.

Secondo una stima, decisamente empirica, si può arrivare a prevedere uno sconto grazie alla rottamazione del 35 per cento degli importi delle cartelle. Quindi si potrebbe stimare una riduzione di 186 milioni per l’area veneziana riferendosi al valore delle pratiche pagate a rate da cittadini e aziende veneziani. Dati tutti da verificare quando Equitalia sarà in grado di fornire i conteggi dettagliati dell’effetto della manovra.

Di certo si sa che in ballo sono a livello nazionale ben 51 miliardi di crediti statali e locali esigibili. Al provvedimento è interessato, si scopre, anche il Comune di Venezia che non si avvale più di Equitalia per la riscossione. L’assessore al bilancio Michele Zuin conferma che la rottamazione riguarda anche i tributi di Ca’ Farsetti. Un esempio? I pagamenti dell’Ici, la tassa rifiuti. Sapere quanto vale lo sconto non è dato sapere al momento. I conteggi, del resto, non sono affatto facili, perché ogni cartella è un caso a sè.

In generale dall’importo della cartella esattoriale vanno tolti gli interessi di mora, le sanzioni, le somme aggiuntive dovute per contributi previdenziali. L’importo da pagare sarà costituito dalla somma di imposte, tributi, contributi previdenziali o la multa presa dai vigili che va comunque pagata. Vanno aggiunti gli interessi da ritardata iscrizione a ruolo; l’aggio maturato e le spese come la notifica della cartella di pagamento. Dalle sanzioni al codice della strada, vanno tolti gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge 689 del 1981. Gli analisti propongono già i primi conteggi, in media si arriva a pagare il 35 per cento in meno. La norma riguarda i ruoli relativi agli anni 2000-2015.

Sarà possibile usufruire dello «sconto» anche per l'Iva, ma solo se l'imposta non riguarda il pagamento all'importazione. Se si aderisce al piano di rottamazione si potrà scegliere di pagare a rate, ma solo in quattro tranche. Le prime due rate saranno pari ciascuna ad un terzo del dovuto, le ultime due ad un sesto. Sulle rate saranno calcolati gli interessi ma chi vuole può pagare in un unica soluzione. Le prime tre rate dovranno essere comunque versate entro il 15 dicembre 2017, la quarta entro il 15 marzo 2018. L'erario conta di incassare complessivamente 2 miliardi il prossimo anno e 900 milioni quello successivo. Attenzione ai ritardi nei pagamenti pregressi: i ritardatari rischiano di non aderire alla rottamazione. L’agevolazione infine non vale per multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti o sentenze penali di condanna.

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