Epifania di smog a Venezia: polveri nell’aria due volte il limite di legge

Stavolta il centro storico di Venezia fa peggio della terraferma mestrina. Record di 121 microgrammi per metro cubo in Rio Novo. 

Mitia Chiarin
Un giorno di smog
Un giorno di smog

L’Epifania tutte le feste si porta via ma l’inquinamento dell’aria resta un bel problema.

Dopo la raffica di Panevin tra terraferma e litorale, con effetti limitati da una pioggia fine notturna, il record la mattina del 6 gennaio va alla centralina di Rio Novo nel centro storico di Venezia. 121 microgrammi per metro cubo di Pm10 che indicano il superamento di due volte i limiti giornalieri, fissati a 50 microgrammi/metrocubo. Le centraline di Arpav (quelle che misurano ancora in diretta i dati dell’aria) non segnalano sforamenti eccezionali, come quelli del passato che arrivavano anche a quattro, cinque volte il limite di legge. 

Ma stavolta il record negativo di pessima aria spetta al centro storico di Venezia e non alla terraferma. Precisamente, a Rio Novo nel cuore di Venezia che rivela dati peggiori della centralina urbana di via Bissuola a Mestre utilizzata come riferimento per i bollettini sulla qualità dell’aria di Arpav che condizionano, da domani, le limitazioni al traffico.

Via Bissuola vede un picco di 98 microgrammi per metro cubo alle 6 del mattino. Quasi il doppio del limite di legge. In via Tagliamento alla Gazzera a fianco della tangenziale sforamenti diffusi: 92 microgrammi alle 3 del 5 gennaio e 90 microgrammi alle 7 del 6 gennaio. Idem per via Beccaria, a Marghera: 94 microgrammi alle 2 del 5 gennaio e 85 alle 6 del 6 gennaio. 

Nel sandonatese i dati della centralina di San Donà si conosceranno domani con i dati validati dall’Agenzia per l’ambiente: comunque dal 27 dicembre sono stati già sette gli sforamenti compreso il 5 gennaio. Probabile un ottavo sforamento per la giornata odierna. 

Per capire come vanno le cose nel resto della provincia occorre anche affidarsi alla rete di centraline autogestite del progetto “Che aria Tira”.  

Sia Spinea che Mirano, dicono le centraline dei cittadini attivi sul fronte smog, hanno sforato i limiti di legge del Pm10 arrivando a quasi due volte il limite di 50. 

Nel resto del Veneto, magra consolazione, va anche peggio: picco di 145 microgrammi a Treviso in via Lancieri all’alba del 6 gennaio, quasi tre volte il limite. Valori pesanti della qualità dell’aria per Padova. 

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