Enrico Zoppas cittadino onorario «Sono commosso»

Scorzè. Premiato il presidente della San Benedetto Ottocento persone alla cerimonia, molti i dipendenti

«Una giornata che mi emoziona ma è pure di grande stimolo. L’onorificenza è da accumunare anche ai nostri dipendenti e cittadini di Scorzè».

Un Enrico Zoppas molto commosso, ha ricevuto ieri dalle mani del sindaco di Scorzè, Giovanni Battista Mestriner, la cittadinanza onoraria e una chiave. Era stato il consiglio comunale a decidere di fare questo tributo al commendatore e presidente della San Benedetto per «aver favorito lo sviluppo e la crescita di Scorzè». Il Comune ha scelto di fare una piccola cerimonia in piazza, invitando esponenti politici, tra cui il governatore del Veneto Luca Zaia, i sindaci del territorio, rappresentanti delle associazioni di categoria e delle forze dell’ordine. Il tuto allietato dalla musica della banda cittadina Insieme Harmonia. Ma c’erano, soprattutto, tante persone, almeno 800, molti dei quali varcano ogni giorni i cancelli di viale Kennedy per entrare in ufficio o stabilimento.

«Per costruire le basi di un’azienda sana», continua Zoppas, «è fondamentale la curiosità intellettuale che significa attenzione alla ricerca e continui investimenti per l’innovazione, con l’obiettivo di raggiungere degli standard tecnologici sempre più elevati a vantaggio della produzione. Ma la crescita di un’azienda non può essere disgiunta dal rispetto e dall’amore per il territorio in cui si opera: Scorzè e tutta la sua comunità sono importanti per il nostro sviluppo». Mestriner ha ricordato i 43 anni d’impegno del neo cittadino onorario e della sua famiglia. «Quello che avete fatto e costruito», precisa, «non è solo vostro ma è anche nostro e di questa terra. Il fatto che vogliate continuare questa avventura, per noi è garanzia di serietà e tranquillità per il nostro futuro. Celebriamo un imprenditore vero, che vive in azienda, che la conosce e dirige».

Poi lancia un messaggio ai presenti. «Non ha senso tassare le nostre aziende d’imbottigliamento», aggiunge, «con tasse regionali che servono solo ad aumentare le spese inutili, impoverendole».

Zaia coglie l’assist e ricorda che in Veneto ci sono 200 mila persone senza lavoro. «La pressione fiscale media in Europa è al 46 per cento», spiega, «in Italia siamo al 68,5 per cento e dobbiamo uscire dalla crisi con meno ossa rotte possibili». Il sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta ha definito Zoppas come esempio di «una tipica storia veneta, italiana e di successo, a cui siamo grati».

Alessandro Ragazzo

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