Energia a basso consumo San Donà chiede 11 milioni
Una richiesta di finanziamento dall’Unione Europea di quasi 11 milioni di euro, per un obiettivo importante: sostituire, con lampade a basso a consumo, gli 8.300 punti luce disseminati sul territorio di San Donà e migliorare l’efficienza energetica di scuole ed edifici pubblici. Con voto all’unanimità, su proposta dell’assessore all’ambiente Luigi Trevisiol, il Consiglio comunale ha approvato l’adesione della città al “Progetto Elena”, nome di donna dietro cui si cela l’acronimo «European Local Energy Assistance».
Al di là delle sigle, si tratta di un progetto, finanziato con fondi europei, destinato alla realizzazione di importanti interventi di riduzione del consumo energetico, con benefici per l’ambiente e anche per le casse comunali, aspetto tutt’altro che trascurabile di questi tempi. Il finanziamento sarà messo a disposizione dalla Bei, ovvero la Banca europea per gli investimenti.
A fare da ente coordinatore tra i Comuni della nostra zona e Bruxelles sarà la Provincia. Sul piatto, per l’intero Veneziano, potrebbero esserci sui 60 milioni di euro. Di questi, San Donà spera di riuscirne a ottenere circa 11 milioni. Una somma importante, destinata a un duplice intervento, come definito nel progetto già redatto congiuntamente dagli assessorati ai lavori pubblici e all’ambiente. Si tratterà, innanzitutto, di intervenire per ridurre il consumo energetico e migliorare l’efficienza dei circa 8.300 lampioni collocati lungo le strade della città.
È prevista l’installazione di lampade a led che, oltre a garantire una maggiore illuminazione, consentono una cospicua riduzione del consumo energetico. Con benefici per le casse comunali, considerato che nel complesso si stima un risparmio tra il 30 e il 40%. Tradotto in cifre, se oggi il Comune spende circa un milione in energia elettrica, si potrebbe scendere a 700 mila.
Nelle intenzioni del Comune, gli interventi di miglioramento energetico coinvolgeranno anche gli edifici pubblici. Nell’elenco approvato dal Consiglio figurano le varie scuole della città, ma anche il municipio, la biblioteca, il Monumento ai Caduti in Guerra e altre strutture pubbliche.
Nei prossimi mesi si dovrebbe avere già una prima risposta sull’entità dei finanziamenti che si potrebbero ottenere. Se la risposta positiva arriverà a breve, l’obiettivo potrebbe essere di cominciare i primi interventi già il prossimo anno.
Giovanni Monforte
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