“Endless river”, thriller senza fine né meriti
Sudafrica. Una giovane cameriera nera aspetta il ritorno del marito che ha scontato quattro anni per rapina a mano armata, a Riviersonderend (o “Endless river”, il fiume senza fine del titolo). Il giovane però torna a frequentare la gang malavitosa di sempre, vanificando i progetti di una nuova vita. Quando la famiglia di un francese che vive in zona viene assassinata e il pregiudicato trovato morto sul ciglio della strada, falciato da un’automobile, la giovane e lo straniero iniziano a gravitare una verso l’altro, in una spirale di reciproche dipendenze e vendette e stabiliscono un improbabile legame vagando senza meta. Presentato come “un feroce thriller ambientato sullo sfondo di un paesaggio inclemente”, “The endless river” di Oliver Hermanus sarà, forse, “una storia di moralità, amore, vendetta e perdono”, ma è soprattutto un film senza fine, che si giustifica in concorso solo per essere il primo sudafricano mai visto da queste parti .(mi.go.)
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