Emorragia cerebrale mentre è al telefono Salvato da un amico

Scorzè. Il conoscente dà l’allarme e chiama i carabinieri che sfondano la porta. L’imprenditore, 57 anni, è gravissimo

Per ora è salvo: l’amico prima e i carabinieri dopo hanno fatto il loro dovere chiamando i soccorsi come si deve fare in questi casi. Ora tocca ai sanitari di Mestre provare a salvare la vita di un 57enne di Scorzè che martedì sera, mentre parlava al telefono con un amico, è rimasto vittima di un’emorragia cerebrale.

Ora l’uomo si trova ricoverato in rianimazione all’ospedale dell’Angelo. Decisive saranno le prossime ore per capire l’evolversi del quadro clinico. I.D., iniziali del nome dell’imprenditore che sta lottando per sopravvivere, è in condizioni gravi, causate dalla forte emorragia. Se poi si sarà riusciti a intervenire in tempo, solo i prossimi giorni lo diranno. Dunque il quadro generale è delicato. Tutto è successo appena dopo le 20 in via Castellana, quando il 57enne stava chiacchierando al telefono con un amico. Una normale discussione come capita a tutti, affrontando svariati temi, legati al lavoro e alla quotidianità, quando è successo l’inaspettato. A un certo punto, infatti, I.D. ha cominciato ad avere dei problemi nei dialoghi e a stare male, non riuscendo a conversare con l’amico come pochi attimi prima. L’amico, cogliendo subito che qualcosa stava andando storto, si è preoccupato. Ha provato quindi a chiamarlo diverse volte chiedendogli se ci fosse qualcosa che non andasse, ma senza ricevere risposta. Ha avuto la prontezza di intuire la gravità del momento e ha telefonato ai carabinieri della stazione di Scorzè dando tutte le informazioni del caso, soprattutto dove abitava l’amico.

Attorno alle 20.30, una pattuglia si è precipitata in via Castellana e i militari, non riuscendo a entrare nell’immobile perché nessuno rispondeva al campanello ed era chiuso, hanno dovuto sfondare la porta con un tombino. Soltanto così sono riusciti a precipitarsi a soccorrere l’uomo. Subito le sue condizioni sono apparse molto serie. Nel frattempo è giunta l’ambulanza dall’ospedale di Mirano. Le prime cure dei sanitari sono state eseguite sul posto ma, vista la gravità della situazione, si è deciso per l’immediato trasferimento al Pronto Soccorso di Mestre.

I medici stanno monitorando il quadro clinico minuto dopo minuto, ma le sue condizioni sono molto gravi. Per fortuna la prontezza dell’amico ha consentito di salvarlo, poi carabinieri e medici hanno fatto il resto. Ora bisognerà vedere come reagirà il suo corpo alle cure per capire se riuscirà a salvarsi. Intanto la prognosi resta riservata e ora si trova ricoverato nel reparto di rianimazione. Alessandro Ragazzo

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