Emergenza scabbia al Mariutto controlli dei Nas al nucleo Sole
MIRANO. Sopralluogo dei Nas, i Nuclei antisofisticazione e sanità dei carabinieri, ieri alla casa di risposo Luigi Mariutto di Mirano. Il controllo è scattato dopo che nei giorni scorsi è precipitata la situazione sul fronte “scabbia”, che ha portato all’infezione di almeno cinque persone, tra anziani ospiti e personale di reparto e altrettanti casi sospetti.
Gli specialisti dell’Arma hanno setacciato in particolare il nucleo Sole all’interno del residence Magnolia, dove si sono verificati i casi di contagio e dove, secondo i sindacati, è più precaria la situazione igienico-sanitaria, nonché quella strutturale dell’edificio. Per i vertici dell’ente si tratta di un atto dovuto dopo le segnalazioni dei giorni scorsi. Il presidente Vincenzo Rossi e il direttore Vittorino Bizzotto hanno assicurato massima collaborazione, specificando che il lavoro dei Nas, durato alcune ore, è stato mirato a individuare se la situazione all’interno del Magnolia fosse in regola con gli standard igienico sanitari e se vi siano state omissioni riguardo l’attuazione dei protocolli di sicurezza disposti subito dopo l’accertamento dei primi casi di acariosi. Al termine del sopralluogo, gli specialisti dei carabinieri hanno redatto un verbale, ma non è ancora chiaro se siano stati presi provvedimenti.
I vertici della casa di riposo sottolineano che si è trattato di un controllo riguardante i casi di scabbia segnalati nelle scorse settimane e non di un sopralluogo generalizzato all’interno della struttura Mariutto. Prosegue intanto la polemica sulle responsabilità per quanto accaduto, dopo che i lavoratori hanno denunciato di non essere stati messi nelle condizioni di ottemperare ai protocolli di sicurezza. Una delle denunice dei lavoratori riguarda il fatto che per lungo tempo non avrebbero avuto nemmeno possibilità di utilizzare il sapone antiscabbia.
«Il sopralluogo di oggi (ieri, ndr) dimostra che le nostre segnalazioni erano opportune», commenta Roberto Panciera, Uil-Fpl, «ma è anche ormai certo che l’ente, su questa questione, doveva muoversi prima». Rincara la dose Rifondazione, schierata a fianco dei lavoratori e degli ospiti. «Si è sottovalutata la gravità della situazione», afferma Luigi Gasparini, «finendo per contagiare anche gli operatori che in questi mesi, nonostante tutti i problemi, hanno continuato a operare con abnegazione. Mancavano solo i carabinieri: un atto dovuto, ma che conferma come la situazione sia esplosiva e i vertici incapaci di affrontarla. Ora vanno tutelati ancor più dipendenti e ospiti e il Comune non può più continuare a sottovalutare le denunce degli operatori e dei sindacati».
Alla casa di riposo Mariutto di Mirano si è iniziato a parlare di scabbia in estate: ad agosto familiari e sindacati hanno lanciano l’Sos dopo alcuni presunti casi di fastidi sospetti tra gli ospiti. L’allarme si era rivelato infondato. Ma era probabilmente il preludio allo scoppio dei primi casi. Il mese scorso il nuovo allarme, che riguarda un operatore sociosanitario, sottoposto ad accertamenti dopo aver mostrato sintomi di infezione. I primi casi acclarati pochi giorni dopo.
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