Emergenza piccioni a Mussetta, è rabbia
Spariti o quasi i piccioni da piazza Indipendenza, ma sono stati subito segnalati a Mussetta. Il problema rimane irrisolto e i volatili continuano a perseguitare la città ora in diversi punti.
Hanno riempito di guano la rinnovata piazza Indipendenza, ora sono stati avvistati tra Mussetta e il centro commerciale Heliantus dove si trovava la vecchia Coop.
In realtà, come ha spiegato un noto allevatore di piccioni in via Calvecchia, Albano Mattiuzzo, adesso i piccioni si stanno accoppiando per poi nidificare e si sono spostati dalla zona del centro tra piazza Indipendenza e il duomo per trovare un'area più tranquilla. Il Comune sta pensando a dei sonar che imitino il verso di rapaci come falchi o poiane per allontanarli.
Falchi e poiane in piume e ossa sono un metodo troppo costoso per la casse esangui dell'amministrazione comunale. «Non funzionano neppure i sonar», dice l'aministratore di condomini, Paolo Sclano, «li abbiamo testati nelle strutture private e non hanno avuto conseguenze sui piccioni che sono sempre tornati. Il problema è adesso nella zona di Mussetta, vicino alle abitazioni dei nuovi piani norma, nei pressi del parco. Siamo pieni e il Comune deve fare qualcosa anche qui perché i residenti sono davvero stufi». La questione è dibattuta anche tra i candidati alle amministrative. "« colombi sono animali dotati di grande efficienza riproduttiva", avverte Erika Azzara, veterinaria nella lista del Pd di Andrea Cereser che si sta interessando in virtù della sua competenza in materia", dal momento che ogni coppia può generare fino a 12 figli in un anno, e va indagata anche la possibilità di intervenire sulla loro riproduzione con metodi efficaci e sicuri, che non provochino sofferenze agli animali". La dottoressa Azzara, medico veterinario di San Donà, è co-autrice di un articolo sulla patologia e la diagnostica aviaria pubblicato sulla rivista “Veterinary Clinics of North America”. Auspica che venga aperta una discussione allargata a tutti per individuare i metodi più efficaci, etici ed economicamente vantaggiosi per cercare di contenere le problematiche evidenziate, sull’esempio di altre città italiane che hanno risolto il problema prima di San Donà. Le soluzioni insomma dovranno essere condivise per combattere quella che pare diventata una piaga per la città, soprattutto da quando è stato abbattuto l'immobile dell'ex cinema Astra dove erano stato rinvenuti numerosi nidi.
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