Emergenza migranti a Eraclea flash mob davanti alla prefettura
ERACLEA. Una grande manifestazione per sensibilizzare i sindaci e i cittadini su una giusta ripartizione dei migranti nelle località turistiche, come nelle città e cittadine della provincia. Da Eraclea fino alla sede della prefettura di Venezia, per parlare di immigrazione e quote migranti che siano equilibrate e non sconvolgano il territorio o peggio una località balneare, come successo nella tranquilla Eraclea Mare, considerata tradizionalmente una spiaggia per famiglie.
Parte da Eraclea questo curioso flash mob. Una località sotto assedio, con 270 migranti attualmente ospiti al residence Magnolie di via Olivi, messo a disposizione da un privato, e ancora bloccati visto che si è allontanata l’ipotesi di trasferimento alla ex caserma di Ca’ Turcata, in mancanza di garanzie su una riduzione nel numero destinato. Eraclea è la cittadina con più migranti nella nostra provincia. Una condizione insostenibile in una spiaggia piccola, un chilometro di concessioni, le caratteristiche della spiaggia tranquilla e lontana dal caos.
Il sindaco, Giorgio Talon, persona moderata, ma ferma nelle sue intenzioni e decisioni che lo vedono soccombere come tanti altri sindaci visto che persino il governatore del Veneto non può fare molto, ha criticato il prefetto Cuttaia per non aver compreso la questione dei migranti in una piccola zona turistica, quindi il prefetto Mario Morcone, capo dipartimento immigrazione al Viminale, che non ha fatto in modo che questa ripartizione fosse equa. L’obiettivo è un migrante ogni mille abitanti. A Eraclea ne dovrebbero spettare dunque 13. Così è nata l’idea di questo flash mob che potrebbe far discutere a seconda della partecipazione e dell’eco che potrà avere.
I sindaci del territorio saranno informati. Domani sera a Eraclea Mare, in piazza Dancalia, si terrà l’incontro pubblico per la presentazione ufficiale dell’iniziativa alla quale saranno presenti anche i primi cittadini che vorranno aderire. Giovedì mattina, partenza in auto da Eraclea Paese fino a Venezia, sede della prefettura.
«Durante il percorso», dice il sindaco Talon, «potranno unirsi tutti quanti lo vorranno, sindaci, amministratori, cittadini. Arriveremo fino a Venezia non per una protesta, quanto per una forma di sensibilizzazione dei cittadini e perché la nostra voce arrivi al prefetto affinchè possa capire l’importanza di una giusta ripartizione delle quote in Veneto e nei Comuni, in particolare le zone turistiche che, come Eraclea, stanno soffrendo per l’enorme impatto di una presenza eccessiva dei migranti».
Il sindaco Talon ha parlato di clima molto teso nella località turistica, temendo per la sicurezza del paese e anche personale, dopo le diverse minacce ricevute in occasione di incontri pubblici sulla presenza dei migranti.
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