Emergenza incendio all’Astra durante “Il Flauto Magico”
Emergenza incendio al teatro metropolitano Astra sabato sera. Era addirittura iniziata l’evacuazione della struttura, ma poco dopo si è scoperto che era stato solo un falso allarme. Il fumo scenico aveva azionato il sistema pochi minuti dopo che si era alzato il sipario sull’atteso spettacolo che era anche la prima della stagione. È risuonato l’allarme, poi sono partite le voci dall’altoparlante in italiano e inglese che invitavano il pubblico a uscire ordinatamente e ad abbandonare le sale.
La gente inizialmente ha pensato che si trattasse anche in quel caso di un effetto scenico, una specie di scherzo che però poco si addiceva allo spettacolo “Il Flauto Magico di Mozart”. Altri hanno pensato addirittura a qualcosa di peggio: un attentato. La psicosi del terrorismo ormai pervade tutte le città d’Europa. Qualcuno si era già alzato per fuggire dal teatro di via Ancillotto, quando il direttore dell’orchestra ha spiegato dal palco, dopo circa un quarto d’ora, che si era trattato di un problema tecnico legato all’allarme. Il fumo e la polvere utilizzati per le scene lo avevano fatto scattare. Lo show ovviamente deve andare avanti e, infatti, attori e musicisti hanno continuato fino alla fine regalando une bella serata al folto pubblico.
«Inizialmente abbiamo avuto davvero paura», racconta F.P. con il marito G.P., una coppia di San Donà, «qualcuno è stato colto ovviamente dal panico quando ha sentito l’allarme e la voce dell’altoparlante che già informava il pubblico di uscire. Tutto è durato almeno un quarto d’ora, prima che si capisse che in realtà c’era stato un problema tecnico con l’allarme scattato per il fumo utilizzato nelle scene. Certo questo incidente ha un po’ rovinato lo spettacolo e tanti sono rimasti un abbastanza tesi e nervosi per tutta la durata, anche perché di questi tempi un allarme che suona fa subito pensare a strane cose e alimenta tensioni e paure».
Lo spettacolo di sabato sera al teatro metropolitano era “il Flauto Magico” di Mozart secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio, la nota ensemble multietnica romana che riunisce artisti provenienti da Tunisia, Cuba, Ungheria, Ecuador, India, Senegal, Argentina, Usa, Gran Bretagna oltre che dall’Italia. Ispirato all’opera in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart, per la regia di Mario Tronco, che ne ha curato anche l'elaborazione musicale insieme a Leandro Piccioni, e le scene di Lino Fiorito, è stato un Flauto Magico contemporaneo, ambientato in un luogo immaginario e popolato da una società multirazziale.
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