Emergenza in Rio Novo: «Tremila barche al giorno»
VENEZIA. Il Rio Novo è inquinato come la tangenziale di Mestre. Negli ultimi quattro mesi, dal primo settembre al 26 dicembre, le centraline Arpav hanno segnalato 35 superamenti giornalieri dei limiti di legge previsti per il Pm 10 (50 microgrammi al metro cubo). E gli abitanti adesso annunciano un esposto alla magistratura. «Ho segnalato in modo costruttivo e propositivo la situazione al Comune», spiega il battagliero Fabio Mozzato, professore di musica che abita sul trafficatissimo canale, «ma non abbiamo ottenuto proprio nulla. Nulla dopo gli incontri con gli assessori alla Mobilità Renato Boraso e all’Ambiente Massimiliano De Martin». «In Rio Novo passano circa 3 mila motoscafi e mototopi al giorno», continua il professore, «e la quantità di multe è molto piccola, 435 da gennaio ad oggi a fronte di circa 500 mila passaggi!».
«Il problema vero», scrive Mozzato, «non è più la velocità, ma la concentrazione dei mezzi, quasi tutti turistici,e l’emissione di polveri e sostanze inquinanti nell’aria». «Il progetto Onda Zero in Rio Novo è stato deludente, dati alla mano», continua, «e nel centro Storico parole come ZTL, targhe alterne, GPS, classificazione dei motori dei natanti, blocchi del traffico a tutela della salute restano "bestemmie" impronunciabili. Forse per non toccare certe categorie di elettori..»
Mozzato annuncia di aver inviato anche un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica. «Giustamente ci si preoccupa della concentrazione di traffico sotto il ponte di Rialto dopo l’incidente mortale costato la vita al turista tedesco», continua, «ma la situazione del Rio Novo dovrebbe preoccupare la Procura ben più del caso Rialto, sia sul piano della sicurezza (Rio Novo è ben più stretto del Canal Grande a Rialto), sia sotto il profilo del rischio per la salute pubbica».
Allegati all’esposto i dati dell’inquinamento rilevati dalla centralina Arpav. Installata in settembre dopo lunghe insistenze degli abitanti. In alcune ore del giorno il traffico è molto sostenuto, e l’emissione di sostanze inquinati pericolose altrettanto alto. «Non solo polveri ma anche biossido di azoto», conclude il professore, «Rio Novo ha dei dati che si discostano da tutta l'area Metropolitana di Venezia, e pura da Marghera! Dunque non basta dire come fa il Comune che tutta la Pianura padana è inquinata». «Adesso attendiamo risposte concrete e provvedimenti seri», conclude Mozzato, «tra poco ricomincerà la stagione turistica alla grande. E vivere in Rio Novo, sopra l’autostrada dei motoscafi, non sarà facile».
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