Emergenza: chiazza di petrolio nel canale della Giudecca

Ha già superato i tremila spettatori pagati quest’anno il Cinema all’Aperto di Campo San Polo( la rassegna è iniziata il 24 luglio e prosegue sino al 28 agosto per poi lasciare spazio alle proiezioni...

Ha già superato i tremila spettatori pagati quest’anno il Cinema all’Aperto di Campo San Polo( la rassegna è iniziata il 24 luglio e prosegue sino al 28 agosto per poi lasciare spazio alle proiezioni decentrate dei film della Mostra del Cinema) e complessivamente, considerando che sono rimasti aperti anche Giorgione, Astra al Lido e Rossini - vista l’incertezza sino all’inizio dell’estate sull’effettiva realizzazione della rassegna estiva, per la carenza di fondi per realizzarla, poi stanziati in extremis dalla Giunta - sono complessivamente circa 600 le persone che continuano a frequentare le sale cinematografiche veneziane, anche in piena estate. «Il bilancio per ora è più che discreto - commenta il responsabile dell’Ufficio Attività Cinematografiche del Comune Roberto Ellero - e ora con l’arrivo delle anteprime a San Polo (si parte oggi con il cartoon Turbo), contiano di incrementare ulteriormente il numero degli spettatori, che deve tenere conto anche del fatto che sono rimasti aperti tutti gli altri cinema cittadini». L’Arena di San Polo che oltre alle anteprime propone in settimana la commedia francese Tutti pazzi per Rose (mercoledì, in versione originale sottotitolata), il film di Baz Luhrmann Il Grande Gatsby (giovedì di Ferragosto), il pluripremiato agli Oscar Lincoln di Steven Spielberg (sabato). «Anche per «Esterno Notte», il programma delle proiezioni decentrate dell’ormai imminente Mostra del Cinema - prosegue Ellero - le premesse sono buone e avremo anzi una doppia apertura della rassegna, perché Gravity, il film con George Clooney che quest’anno apre il Festival verrà proiettato al Rossini perché è in 3D. Con la Biennale e il direttore Alberto Barbera c’è comunque la massima collaborazione per avere in decentramento anche a Venezia i film principali in programma al Lido, che si presentano tra l’altro con un buon tasso spettacolare e dovrebbero pertanto portare pubblico anche a Venezia».

Dopo il Giorgione - dove l’innovazione tecnologica è già avvenuta con un netto miglioramento della qualità delle proiezioni - saranno digitalizzate nei prossimi mesi anche le sale del Rossini e dell’Astra, da metà ottobre.

«Abbiamo ottenuto 40 mila euro di fondi europei per la digitalizzazione - commenta ancora Ellero - ai quali dovrebbero aggiungersi circa 50 mila euro stanziati dalla Regione, più i fondi ministeriali previsti dal tax credit. Al termine dell’intervento la qualità media delle proiezioni nei cinema veneziani sarà notevolmente più alta». Soprattutto quella del Rossini si sta rivelando per il Comune una scommessa vinta perché, aperto al pubblico in un momento non facile per il cinema, ha comunque dimostrato di poter conquistare un suo nuovo pubblico senza “affondare” le altre sale del circuito.(e.t.)

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