Eliporto e nuova sede del Pronto soccorso all’ospedale di Dolo

La conferenza dei servizi della nuova Usl 3 Serenissima mercoledì voterà i progetti. Sarà anche spostato il Sert
ULSS 13 - Ospedale di Dolo.. ULSS 13 - Ospedale di Mirano.
ULSS 13 - Ospedale di Dolo.. ULSS 13 - Ospedale di Mirano.

DOLO. Nuovo Pronto soccorso, destinazione alla casa di riposo delle strutture non utilizzate, progettazione dell’eliporto e trasferimento del Sert. Queste le tematiche affrontate dall’amministrazione comunale di Dolo relativamente alle strutture e servizi dell'ospedale. «Mercoledì prossimo», precisano il sindaco Alberto Polo e l’assessore Matteo Bellomo, «ci sarà la prima seduta della conferenza dei servizi attraverso la quale l’Usl 3 Veneziana approverà la realizzazione del nuovo Pronto soccorso di Dolo». È un segnale importante e di tangibile impegno della Regione e della dirigenza dell’Usl sull’ospedale di Dolo. In questo anno e mezzo di amministrazione abbiamo lavorato senza clamore per ottenere le giuste garanzie per il nostro ospedale. Oggi ci è stato assicurato che reparti e posti letto non saranno ridotti, e che ci sarà anche un potenziamento strutturale. In un piano complessivo di riordino di tutta l’area ospedaliera, confermiamo la particolare attenzione per Villa Massari perché mantenga una vocazione pubblica e compatibile con le funzioni sociosanitarie».

Tra i progetti c’è anche la costruzione di un eliporto: «In queste settimane stiamo lavorando con i tecnici dell’Usl all’individuazione di un’area sulla quale realizzare l’eliporto per il soccorso. Anche questo investimento conferma la centralità dell’ospedale dolese».

Altro progetto vede coinvolta anche la casa di riposo, che ha già una sede distaccata all’interno del plesso ospedaliero. «Poco prima di Natale», ricordano Polo e Bellomo, «abbiamo aperto un tavolo tra Comune, Usl e Ipab casa di riposo “Riviera del Brenta” per utilizzare gli spazi esistenti nel complesso ospedaliero a servizio di nuove attività legate al mondo degli anziani gestite e coordinate dalla stessa Ipab. Vogliamo creare situazioni di ospitalità e accoglienza diversificate a seconda delle condizioni di salute delle persone ospitate».

Infine lo spostamento del Sert: «Nel ragionamento complessivo che stiamo affrontando», annunciano gli amministratori dolesi, «stiamo valutando la possibilità di trasferire la sede del Sert, attualmente in via Arino, in un’area del presidio ospedaliero».

Giacomo Piran

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