Elga Messina lascia, quarto assessore perso dal M5S

L’ex referente ai Lavori pubblici: «Motivi professionali, nessuna polemica», ma le divergenze con il sindaco Ferro erano note da tempo

CHIOGGIA. Un’altra “stella” se ne va. L’assessore ai Lavori pubblici e urbanistica Elga Messina ieri ha rassegnato le dimissioni lasciando la giunta Cinque stelle. Una decisione che era nell’aria da mesi, per continui e intensi diverbi con il sindaco Alessandro Ferro di cui nessuno però vuol parlare, ma che più volte era rientrata all’ultimo. Per la maggioranza è un ulteriore scossone.

La squadra del sindaco ha perso in meno di tre anni quattro assessori, con una doppia dimissione proprio nel referato Lavori pubblici e urbanistica, e quattro consiglieri, due si sono dimessi per motivi personali e due hanno lasciato il Movimento passando al gruppo misto.

In particolare le divergenze di vedute tra la Messina e il sindaco sono note da tempo, anche se la diretta interessata imputa a altro i motivi dell’uscita di scena. «Ho preso questa decisamente unicamente per motivi professionali», commenta l’assessore, «nessuna polemica verso nessuno. Mi spiace molto perché la città mi ha appassionata, ringrazio i consiglieri e i miei colleghi di giunta per la strada fatta assieme».

Elga Messina, architetto, era entrata nella squadra di Ferro a gennaio 2017, in sostituzione dell’assessore Marco Boscolo Bielo che se n’era andato il 7 dicembre 2016, dopo soli sei mesi di mandato. Ufficialmente per tornare a occuparsi a tempo pieno della sua professione, ufficiosamente per contrasti con il sindaco e i colleghi. La fuoriuscita di Bielo aveva provocato uno scossone anche nel gruppo consiliare con Maria Chiara Boccato che, prendendo le difese di Bielo, era entrata in rotta di collisione con tutto il gruppo consiliare iniziando di fatto un percorso da “separata in casa” che si è concluso qualche mese fa con il divorzio e l’ingresso nel gruppo misto.

Da pochi giorni stesso percorso per il consigliere Gianluca Naccari, peraltro delegato dal sindaco a rappresentare il Comune dentro il cda di Aspo, che si è dichiarato indipendente perché non condivide il metodo di lavoro del gruppo consiliare.

Dopo l’ingresso della Messina e qualche giro di valzer nelle deleghe, la giunta ha avuto un periodo di serenità fino alla scorsa estate quando a distanza di poche settimane hanno lasciato le poltrone gli assessori Patrizia Trapella (Casa, sociale, pesca) e Angela D’Este (Turismo, eventi, commercio). La prima è stata sostituita con l’assessore Luciano Frizziero, la seconda non è stata sostituita preferendo una spartizione delle sue deleghe tra gli altri assessori.

«Prendo atto delle dimissioni e me ne dispiace» commenta il sindaco «Le questioni personali che hanno portato a questa decisione erano a me noti e da tempo. La ringrazio per il buon lavoro svolto fino ad oggi e rassicuro tutti, per primi i cittadini, sul fatto che l'attività dell'Amministrazione non subirà rallentamenti. Individueremo a breve un suo sostituto». —


 

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