Elezioni della Rsu nell’Asl 10 ma resta il problema quorum

Elezioni Rsu nell’Asl 10. Da oggi a giovedì tutti i 1.900 dipendenti dell’Asl del Veneto orientale sono richiamati al voto per eleggere i loro rappresentanti sindacali. È la quarta volta che si...

Elezioni Rsu nell’Asl 10. Da oggi a giovedì tutti i 1.900 dipendenti dell’Asl del Veneto orientale sono richiamati al voto per eleggere i loro rappresentanti sindacali.

È la quarta volta che si ripetono le votazioni in quanto nelle precedenti tornate non si era mai raggiunto il quorum. Ormai sono trascorsi già 10 mesi. Una situazione particolare mai accaduta in altre realtà lavorative pubbliche e private. Pietro Polo, presidente della Uil fpl del Veneto, profondo conoscitore del Veneto Orientale, invita a votare. «Due fatti mi colpiscono in modo particolare», dice, «il non raggiungimento del quorum, e il fatto che i rappresentanti di una sigla confederale invitino i colleghi a non andare a votare. La storia e la tradizione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Asl 10 è sempre stata di grande partecipazione. Alle precedenti votazioni si raggiungevano percentuali dell'80% e la presenza nei momenti assembleari era storica soprattutto a San Donà e a Jesolo. Da qualche anno», aggiunge il sindacalista, «il clima si è avvelenato ed è prevalsa la litigiosità e lo scontro rinunciando così a svolgere un ruolo sindacale di tutela di rappresentanza di tutte le lavoratrici e lavoratori. Si parla di privilegi e clientelismo e quindi di inaffidabilità del sindacato. Conosco tutti i personaggi e tutte le vicende, posso tranquillamente affermare che non è cAsl 10. Rsu, elezoniosì. Dico di più: se fosse vero, le elezioni servono per porre fine a queste situazioni magari candidando e votando persone di fiducia. Mai come quest’anno c’è una pluralità di sigle e di rappresentanti, non mi risulta che sia mai stata negata la candidatura a un dipendente che volesse candidarsi». «

Consiglio ai dipendenti», conclude Polo, «di andare a votare, di alzare la testa, di non lasciarsi intimorire da coloro che hanno interesse che la Rsu non ci sia forse perché i loro scopi li hanno raggiunti. È un esercizio di democrazia». (g.ca.)

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