Elezioni, braccio di ferro tra Forza Italia e Lega

Grandi manovre per imporre i propri candidati in lista. Il "Rosatellum" taglia molti posti al centrosinistra. M5S verso la riconferma e la "sorpresa" Alvise Maniero. A San Donà i tosiani convergono sui forzisti, Carroccio solitario
L'aula durante le dichiarazioni di voto del ddl sul testamento biologico alla Camera dei Deputati, Roma, 20 aprile 2017. ANSA/ANGELO CARCONI
L'aula durante le dichiarazioni di voto del ddl sul testamento biologico alla Camera dei Deputati, Roma, 20 aprile 2017. ANSA/ANGELO CARCONI

VENEZIA. Grandi manovre in arrivo anche a Venezia per le elezioni politiche che si avvicinano con il voto per il nuovo Parlamento che dovrebbe tenersi nella prossima primavera e prospettive incerte per molti parlamentari anche per le insidie del “Rosatellum”, il nuovo sistema elettorale con una quota prevalente di proporzionale e una residua di maggioritario, che rende più difficile la conquista di un seggio alla Camera o al Senato.

Il centrodestra si sente forte, ma sconta anche la competizione latente che esiste tra Forza Italia e Lega anche a livello regionale, soprattutto ora che il partito di Silvio Berlusconi avrebbe deciso di “imbarcare” anche l’ex sindaco di Verona Flavio Tosi e l’attuale segretario di Scelta Civica Enrico Zanetti (lidense) - già viceministro all’Economia con il governo di centrosinistra e sull’entrata ci sarebbe una sorta di veto anche del segretario nazionale della Lega Matteo Salvini.

Lega. Proprio questi problemi lasciano ancora in sospeso la possibile candidatura nella file di Forza Italia, dell’ex sindaco di San Donà di Piave e attuale assessore ai Lavori Pubblici della giunta Brugnaro Francesca Zaccariotto, fuoriuscita da qualche anno proprio dalla Lega. Non si sbottona il segretario provinciale Sergio Vallotto: «La Lega non ha ancora scelto i suoi candidati per l’area veneziana, lo farà con la segreteria nazionale entro quindici giorni, anche se le possibili candidature di rilievo non mancano».

Forza Italia. Candidato possibile al Parlamento per l’area veneziana sempre per Forza Italia sarebbe anche un altro grosso calibro della Giunta Brugnaro come l’assessore al Bilancio e alle Aziende Michele Zuin, che parlamentare è già stato nel 2004, sia pure solo per un breve periodo. Un nome sicuro sarebbe quello di Andrea Causin (un passato nel Pd, in Scelta Civica e in Ap), che avrebbe già avuto una sorta di “investitura” del partito per la candidatura.

Partito Democratico. Partita complicata anche per il Pd che nell’area veneziana tra Camera e Senato solo due, o al massimo tre parlamentari, oltre che per il ridimensionamento del partito, anche per le insidie della quota maggioritaria. La coperta è corta. Si ricandiderà sicuramente per il Senato Sara Moretto, in quota renziana. Sicuramente pronti a scendere in lizza sarebbero l’attuale sottosegretario all’Economia del Governo Gentiloni Pier Paolo Baretta. E con lui anche Andrea Ferrazzi, già assessore all’Urbanistica nella Giunta Orsoni e ora capogruppo del Pd in Consiglio comunale. Il rischio è che ci sia un solo posto per tutti e due. Potrebbe però essere della partita anche Nicola Pellicani, attuale consigliere comunale del Pd e già candidato sindaco alle primarie. Incerta la ricandidatura alla Camera anche di Andrea Martella, a meno di deroghe sul numero dei mandati già svolti.

MDP. Per Mdp dovrebbe scendere in campo un candidato di peso come Michele Mognato per il Senato.

M5S. Per quanto invece riguarda il Movimento Cinque Stelle, sono possibili novità. Dovrebbero ripresentarsi i tre deputati della provincia di Venezia, Marco Da Villa, Arianna Spessotto ed Emanuele Cozzolino. Si parla anche di Alvise Maniero, ex sindaco di Mira e del fisico e ricercatore universitario Anthony Candiello, già attivo sul territorio.

Attriti. Frizioni tra Forza Italia e Lega sono evidenti a San Donà. La Lega, con il vice governatore Gianluca Forcolin, ha puntato su una sua candidata, l’indipendente farmacista Francesca Pilla. Forza Italia ha lanciato un suo nome per controbilanciare il gioco di forza: il medico chirurgo della casa di cura Rizzola e berlusconiano Paolo Madeyski. I tosiani del Fare sono con Forza Italia fin dall’inizio. Il deputato Emanuele Prataviera e il coordinatore provinciale Sandro Marangon hanno sostenuto la candidatura Madeyski senza esitazione. Apindustria Venezia aveva avanzato la candidatura di Adriano Peretti poi ritirata in favore di Madeyski. Infine la lista Zaccariotto rientra in questo gruppo. La Lega, fedelissima alla linea di Salvini e Zaia, quindi Forcolin, insiste invece su Pilla.



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