Elezioni a Scorzè: unione dei comuni e nuova scuola, gli sfidanti pronti a cambiare tutto

Due ore di confronto tra i candidati sindaco: Marcon soddisfatta per l’opera prevista in via Aosta. Bocciatura senza appello da parte di Zugno e Barbiero  
Fotoagenzia Candussi / Scattolin / Via Poerio , Mestre / Forum alla redazione da. La Nuona di Venezia e mestre con i tre candidati sindaco di Salzano da sinistra Marcon, Zugno e Barbiero
Fotoagenzia Candussi / Scattolin / Via Poerio , Mestre / Forum alla redazione da. La Nuona di Venezia e mestre con i tre candidati sindaco di Salzano da sinistra Marcon, Zugno e Barbiero

SCORZÈ. Tutti d’accordo sulla nuova scuola primaria, attesa da anni, da realizzare nell’area del cimitero? Ma quando mai... Così sull’Unione dei Comuni: Scorzè non ci è mai entrata. Per la vicesindaca e candidata sindaco mai decisione fu più azzeccata, per gli sfidanti... beh, sì qualcosa che non funziona c’è, ma l’unione fa la forza, gli organismi sovranazionali premiano chi si aggrega, non chi fa corsa solitaria, per cui... ripensiamoci. Questi i principali temi che dividono i candidati sindaci di Scorzè: in rigoroso ordine alfabetico Emanuela Barbiero, Nais Marcon e Dario Zugno.

Addio vecchia scuola Marconi, presto Scorzè avrà una nuova primaria. Tutti d’accordo?

Marcon: «Il progetto avrà inizio entro sei mesi, nell’area di via Aosta, vicino al cimitrro. L’opera viene finanziata in toto con fondi del Comune. Abbiamo subito a disposizione 4,8 milioni per aule, laboratori, mense. Abbiamo fatto richiesta di partecipare a un bando ministeriale per nuove costruzioni per avere un altro milione e 800 mila euro che ci permetterebbe di costruire anche palestra e auditorium. È un segno importante per noi dell’importanza che attribuiamo alla scuola».

Elezioni a Scorzè, l'appello di Nais Marcon


Zugno: «Noi non siamo d’accordo. La localizzazione non è ottimale, non è facilmente raggiungibile, è vicina al cimitero e a una linea elettrica. La nostra idea è realizzare un polo scolastico inclusivo. Abbiamo il problema di una scuola materna di fronte alla San Benedetto, lì verrà realizzato anche un parcheggio per 120 camion. Per noi è importante progettare un polo scolastico che metta insieme elementare e media. C’era un vecchio progetto del centrosinistra di farla, in via Treviso, ma poi è stato abbandonato».

Elezioni a Scorzè, l'appello di Dario Zugno


Barbiero: «Questo intervento va rivisto alla luce del calo delle nascite e della necessità di un’ottimizzazione delle risorse. A nostro avviso sarebbe più funzionale una scuola primaria vicina alla secondaria: dietro il plesso delle medie attuale c’è lo spazio per nuove edificazioni. Certo, bisogna avere attenzione anche per la scuola materna. E io sono anche per un investimento sul biennio superiore, magari professionale, attraverso un accordo con i plessi scolastici di Noale e Mirano per avere una sede distaccata».

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Unione dei Comuni: Scorzè ne è fuori dall’inizio, Santa Maria di Sala è uscita a gennaio. Confermerete la situazione attuale o si cambia?

Zugno: «Noi siamo favorevoli all’Unione dei Comuni. È un organismo che consente di fare economie, di pianificare progetti sovracomunali. Abbiamo tanti problemi di viabilità (vedi pezzo a fianco, ndr): una discussione a livello sovracomunale sarebbe positiva. Bisogna puntare sulla riduzione dei costi amministrativi. Si potrebbe accedere a bandi europei e a una maggiore razionalizzazione della macchina pubblica, magari con un ufficio tecnico unico».

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Barbiero: «Di tutta la questione quella dei vigili è quella che si sente in maniera particolare. Ma l’Unione non è solo questo. Io credo nelle aggregazioni, è un sistema democratico, il sindaco ruota periodicamente. Il problema è: in Riviera funziona, facciamola funzionare anche nel Miranese. Organismi come questo consentiranno sempre più di intercettare ulteriori finanziamenti per il territorio, favorire la cooperazione».

Marcon: «Noi eravamo nell’Unione con Martellago e Salzano. Quando si è costituito il nuovo organismo abbiamo sentito i cittadini prima di decidere di non entrare. All’epoca avevamo un bilancio in crisi, era stato sforato il Patto di stabilità. Alla luce di quello che vediamo attorno a noi, però, credo che non abbiamo sbagliato. Santa Maria di Sala è uscita, lo stesso medita di fare la candidata di centrodestra a Noale. Noi abbiamo pochi vigili? Ma riusciamo a gestirceli in maniera diversa, conoscono bene il territorio. Insomma, una scelta felice, non si cambia».

Quale sarà il primo provvedimento da affrontare nel caso venisse eletto?

Barbiero: «Un nuovo sindaco prima di tutto deve capire dov’è, relazionarsi con i dirigenti, snodo centrale dell’amministrazione. L’urgenza è la questione viabilità, poi è necessario relazionarsi con le categorie, i giovani. Se vogliamo farli rimanere nel nostro terriotrio bisogna creare condizioni di benessere».

Marcon: «Io continuerei a portare avanti tutto quello che resta da completare. Sicuramente tra le priorità da affrontare ci sarebbe la riorganizzazione del personale. Abbiamo dei pensionamenti in vista, negli ultimi anni abbiamo già perso dipendenti, da una settantina ci ritroveremo con cinquanta. Bisogna riorganizzare i servizi del Comune».

Zugno: «Bisogna costruire forme di partecipazione. Noi abbiamo intenzione di nominare un assessore alla Partecipazione e costituire dei laboratori di frazione: bisogna far partecipare sempre di più i giovani». —




 

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