Elezioni a Mira, lo scontro si fa duro: chiodi in strada per impedire a Dori di parlare

Ignoti tentano di sabotare l’incontro con il candidato del centrosinistra, ma i militanti se ne accorgono in tempo e li raccolgono. I M5S salvano 12 mici: «Serve azione con l’Usl». Polemiche su Forte Poerio
Il candidato sindaco Marco Dori e una parte dei chiodi raccolti dai militanti a Mira
Il candidato sindaco Marco Dori e una parte dei chiodi raccolti dai militanti a Mira
MIRA. Si fa pesante il clima di scontro in campagna elettorale a Mira: poco prima del raduno organizzato dal candidato del centrosinistra Marco Dori alcuni vandali hanno buttato dei chiodi sulla strada rischiando di provocare un grave incidente. Il fatto è capitato mercoledì sera a Dogaletto, ed è stato denunciato alle forze dell’ordine.
 
 «Il tour nelle frazioni del candidato sindaco per il centrosinistra Marco Dori», spiegano dalla coalizione, «è iniziato con un tentativo di boicottaggio: a Dogaletto poco prima dell’incontro con la cittadinanza il coordinatore del circolo locale del Pd, Aldo Celegato, ha dovuto raccogliere insieme ad alcuni residenti di via Bastie un bel po’ di chiodi gettati sulla strada. L’imprevisto non ha comunque fermato l’assemblea che si è svolta regolarmente».
 
Da parte sua Dori sdrammatizza: «Gli unici “chiodi” che mi fanno paura sono quelli che mi lasciano al bar». Le priorità indicate da Dori per la frazione: la messa in sicurezza di via Foscara e degli incroci sulla Romea, la viabilità di collegamento con Malcontenta, la riduzione del traffico in via Bastie, aumentato a dismisura dopo l’installazione degli autovelox.
 
 E ancora: «Il sindaco è garante della sicurezza e del decoro» ha detto Dori, «voglio stipulare convenzioni con società di sicurezza privata per il presidio notturno del territorio. Serve poi un assessorato al lavoro che si occupi di attirare nuove imprese disposte ad investire sul territorio». Intanto scoppia anche un’altra emergenza. 
 
«Il 12 maggio abbiamo recuperato sette gattini abbandonati accanto alla spazzatura», dice Fabio Marin, candidato consigliere del Movimento 5 Stelle, «Serve una sensibilizzazione più incisiva e un coordinamento concreto tra enti (Comune e Usl 3 ) e associazioni animaliste».
 
Il segretario del Pd Giorgio Zapparoli, attacca invece il Movimento 5 Stelle sulla chiusura di Forte Poerio: «Forte Poerio resterà chiuso, l’accordo tra Comune e Coop Primavera non c’è e Maniero e la sua giunta sono fuori tempo massimo. A pochi giorni dal voto i 5 Stelle tentano di metterci una pezza, ma è solo di una operazione di facciata: la verità è che i miresi dovranno passare anche la prossima estate senza poter usufruire degli spazi di Forte Poerio». 
 
 
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