Elettrosmog a scuola, via nuovi rilevamenti

Tecnici dell’Arpav al lavoro dopo le proteste dei genitori degli alunni della Mantegna
SPINEA: SCUOLA ELEMENTARE MANTEGNA - SACCHEGGI NELL'AULA DI INFORMATICA 11/12/2006 © LIGHTIMAGE -
SPINEA: SCUOLA ELEMENTARE MANTEGNA - SACCHEGGI NELL'AULA DI INFORMATICA 11/12/2006 © LIGHTIMAGE -

SPINEA. Elettrosmog alla scuola Mantegna, via ai rilevamenti a partire dal 2 aprile. La notizia è stata comunicata dalla dirigenza scolastica ai genitori della scuola, che hanno chiesto le verifiche per vederci chiaro: i controlli da parte dell’Arpav proseguiranno per alcuni giorni, poi l’agenzia invierà una relazione al Comune e, a quel punto, i genitori decideranno il da farsi.

Erano stati loro, in una lettera, a chiedere al Comune di attivarsi per far verificare i campi elettromagnetici sopra la scuola elementare del Graspo, dopo che il problema dei valori fuori norma era emerso a partire già dal 2000. Un problema noto a tutti in Comune e quindi anche alla scuola: non ad alcuni genitori che hanno iscritto i loro figli negli anni successivi e soprattutto coloro che volevano farlo a partire da ora, ma che si sono visti negare la possibilità di aprire una nuova classe all’interno del plesso, nonostante alcune aule vuote. Solamente poi hanno scoperto il motivo: in quelle aule non ci si può rimanere per più di due o quattro ore al giorno, perché interessate da valori di inquinamento elettromagnetico che all’epoca dei primi rilevamenti erano fuori soglia. I genitori hanno dunque chiesto nuove verifiche: primo, per capire se nelle aule vicine, dove invece i bambini trascorrono più tempo, il problema sia simile, anche se con valori di poco sotto soglia, secondo per capire se affettivamente Terna abbia provveduto in questi anni a diminuire la corrente in rete per abbassare i microtesla e portarne la quantità nei limiti previsti dall’Arpav. «In questo caso», dicono i genitori, «non c’è motivo per non aprire una nuova classe alla Mantegna, visto che le richieste non mancano». I primi risultati delle verifiche potrebbero arrivare non prima della fine di aprile.

Filippo De Gaspari

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