«Elettrodotto, Terna non ci rispetta»

Il comitato “Cappella Vive” e il sindaco di Martellago contro il progetto da 380 mila volt: la linea dev’essere interrata
Di Alessandro Ragazzo

La notizia che Terna concluderà a giugno la concertazione per elettrodotto da 380 mila volt Venezia-Volpago del Montello (Treviso) e poi portare il progetto in autorizzazione entro fine anno, ha scatenato il malcontento del comitato Cappella Vive e dei sindaci di Martellago e Zero Branco. Già il loro collega di Scorzè, Giovanni Battista Mestriner, aveva ribadito nei giorni scorsi come fosse la Regione l’unico interlocutore della vicenda, stavolta altri interpreti sono scesi in campo per dargli supporto. Intanto il comitato, da sempre critico sull’opera «Trasversale in Veneto» lunga 34 chilometri, di cui 11,2 tra Scorzè (9,5 chilometri) e Martellago (1,7 chilometri), prende posizione. In tutto il tracciato, che attraverserà anche i comuni trevigiani di Istrana, Morgano, Paese, Ponzano, Povegliano, Quinto, Trevignano, Treviso, Zero Branco e Volpago, saranno rimossi 86 chilometri di vecchie linee da 132 mila volt. A Scorzè sarebbero smantellati 19 chilometri di vecchie linee, ovvero tre elettrodotti che ora attraversano il comune da nord a sud. «A Terna», dice il portavoce di Cappella Vive, Vittorio Pellizzato, «diciamo che pensi meno agli utili e più al rispetto del territorio. Pretende di agire incurante dei cittadini, della loro salute, del valore delle loro case e dei terreni, delle aziende agricole, dell’ambiente, del paesaggio e del suo valore turistico. Si dà tempo fino a giugno per accettare il piano oppure passa lo stesso. Invece la Provincia ha chiesto interramento, mentre la Regione è il riferimento politico. Il vero percorso è e resta da Venezia Nord a Cordignano (Treviso), con uscita sulla linea esistente e il raggiungimento delle autostrade A27 e A28, per poi affiancarla in interrato. Ci vuole rispetto per le decisioni del territorio. Intanto nei giorni scorsi l’azienda ha confermato un utile 2012 del più 5,5 per cento rispetto all’anno precedente». Anche la politica non è da meno all’annuncio di Terna. «Abbiamo e teniamo sempre la stessa posizione», osserva il sindaco di Martellago Giovanni Brunello, «e continuiamo a chiedere l’interramento». Anche il suo collega di Zero Branco, Mirco Feston ,tira diritto di fronte alla notizia della fine della concertazione per inizio estate. «Basta comandare in casa altrui», sbotta, «e sono abituato, quando rendo visita ad altri, di chiedere permesso».

Alessandro Ragazzo

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia