A Mestre riapre El Bacaro: un giovane imprenditore raccoglie l’eredità dei fratelli Callegaro

L’osteria, piccolo gioiello della tradizione culinaria mestrina, è chiusa da fine gennaio quando Paolo Callegaro aveva deciso di mollare dopo la morte di Gianni. Ora la nuova sfida: «Non cambierò nulla nella filosofia del locale»

Mitia Chiarin
Ardi Handraj di fronte all'osteria "El Bacaro"
Ardi Handraj di fronte all'osteria "El Bacaro"

​​​​​La chiusura era arrivata a fine gennaio, nel modo più tragico. Con l’addio dei fratelli Callegaro (Paolo e Gianni) all’osteria “El Bacaro”, un piccolo gioiello della tradizione culinaria mestrina, aperto da due decenni in Riviera Magellano a Mestre. Con la morte di Gianni, Paolo aveva scelto di mollare e di chiudere la storica osteria. E ha venduto la licenza. Ma stavolta una storia dolorosa apre le porte ad un’altra avventura, tutta da scrivere.

“El Bacaro” infatti torna a rivivere e sabato 29 marzo ci sarà l’inaugurazione con una festa, dalle 18 alle 20.

La licenza è stata comprata da Ardi Handraj, trent’anni e una passione fortissima per la cucina e l’accoglienza. E subito promette. «Non cambierò nulla della filosofia de “El Bacaro”. Proporrò cichetti, primi piatti, antipasti a base di pesce. Nel mio stile. Ma voglio mantenere lo spirito di questo piccolo ristorante. Con la speranza di veder tornare i vecchi clienti che qui venivano nel passato ma anche di aprire le porte ai giovani e giovanissimi».

La storia di Ardi, per gli amici “Ardino”, è iniziata con un viaggio di famiglia dall’Albania a Venezia.

Per costruire una nuova vita. «Sono arrivato qui a dieci anni con il ricongiungimento famigliare con mio padre», racconta. La sua è una famiglia che la cucina la ama davvero. «Io ho lavorato a lungo in cucina alla trattoria “Ponte del Megio”, in campo San Giacomo da l’Orio. Mia madre fa la cuoca e lo stesso fa mia sorella che lavora in cucina alla “Zucca”», ci racconta. «Ma il lavoro in cucina è duro e il mio sogno era aprire un posto tutto mio, dove la fatica è ripagata dal mio lavoro. Il pesce? Me lo porta un amico che ha una pescheria. E spero un giorno di portare anche mia sorella a lavorare con me».

Intanto a dare una mano per l’avvio della nuova avventura de “El Bacaro”, ci sarà anche il padre di Ardi, che ha sessantasette anni ed è in quiescienza. Una storia di famiglia dietro al bancone vuole rilanciare uno dei locali storici di Mestre. E il giovane cuoco è rimasto piacevolmente sorpreso dall’accoglienza in Riviera Magellano. Perché a contribuire al tam tam informativo sulla prossima inaugurazione hanno dato una mano anche i commercianti della via, specie negozi di abbigliamento come il noto Cel-Ana. «Mi ha fatto davvero piacere scoprire che i negozianti vicini hanno diffuso la notizia della mia apertura. È una bellissima accoglienza», dice Ardi, emozionato.

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