Ecco Wavepark, skateboard per i giovani
I ragazzi hanno fondato una società: «Il Comune ci aiuti»

Due immagini del Wavepark per skateboard a Mogliano
MOGLIANO.
«Prima qui c'erano i tossici». Ora, invece, c'è un parco skateboard che ospita le evoluzioni di decine di ragazzi ogni giorno, con punte di oltre 50 nel fine settimana. È il Wavepark di via Colelli, gestito dall'Asd Mogliano Hc Skateboarding, che ora chiede al Comune di assicurare alcuni servizi essenziali: «Servizi igienici, allacciamento fognario, acqua potabile», spiega Milo Pinzon, che con 29 anni è uno dei più «vecchi» del gruppo. I ragazzi si sono sempre rimboccati le maniche. Tagliano l'erba del parco anche da prima di ottenere la convenzione di gestione e si sono accordati con il Centro riciclo di Vedelago per smaltire la loro raccolta differenziata a costi minori di quelli di Mogliano Ambiente. Se il Wavepark è ora una delle strutture più grandi d'Italia, poi, è merito loro. Ad aprile l'associazione ha deciso di rilevare e sistemare le rampe del park di Marina di Ravenna destinate alla dismissione, una operazione da circa 11.000 euro raggranellati con qualche donazione da parte di negozi specializzati della zona e soprattutto una colletta interna. C'è chi ha messo 3.000 euro di tasca propria. «Abbiamo fatto un grande passo avanti, facendo forse il passo più lungo della gamba», dice Milo, ma così l'associazione - nata nel 2006 su stimolo del Progetto Giovani dell'amministrazione, che mise i fondi per comprare le rampe del parco Bissuola (500 euro) e i materiali per ripannellarle (4.000 euro) - conta ora 350 iscritti e può ospitare eventi come il Campionato Triveneto «Transition» dello scorso 21 maggio, le finali Triveneto «Street» del 2 ottobre prossimo e soprattutto la tappa italiana skate del Vans Shop Riot 2011 dello scorso 19 giugno. «Sappiamo delle difficoltà dei Comuni - spiega Milo - e in amministrazione c'è anche chi ci ascolta come l'assessore Copparoni, però chiediamo un aiuto sui servizi minimi che gravano sulle nostre spalle. Mancava l'allacciamento alla corrente per i lavori: lo abbiamo fatto noi mettendoci altri 500 euro. Però organizziamo corsi per bambini (30 partecipanti, ndr): senza servizi igienici e una fontanella d'acqua come si fa?».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video