Ecco tutti i redditi dei consiglieri

MIRA. Operazione trasparenza da parte di Federconsumatori della Rivera del Brenta e Miranese che distribuirà volantini in tutto il paese nei prossimi giorni relativi ai redditi dei consiglieri comunali di Mira. «La situazione patrimoniale dei consiglieri regionali è pubblica», spiega il referente di Federconsumatori Alfeo Babato, «per questo ritengo giusto che anche i cittadini di Mira, che magari non usano internet, sappiano quanto guadagnano i loro pubblici amministratori. Per questo daremo i volantini, spiegando quanto percepiscono consiglieri ed assessori e quale è la loro professione».

Non mancano le conferme. Chi guadagna di più in Consiglio (sempre al lordo) è il capogruppo del Pd Francesco Sacco, medico di famiglia con oltre 79 mila euro. Il secondo classificato è il consigliere del Pdl e assessore provincialePaolino D’Anna con 63 800 euro (ex impiegato Pansac in mobilità). Al terzo posto il consigliere indipendente Fabio Zaccarin funzionario Telecom (oltre 57 mila euro). Quarto classificato l’ex vicesindaco Renato Martin (Pd) insegnante e consigliere provinciale. Se la cava bene anche l’ex sindaco Roberto Marcato con 39 mila euro e Alfonso Basso consigliere 5 Stelle che porta a casa come impiegato 38 mila euro.

Ma le sorprese arrivano sul versante opposto cioè fra alcuni consiglieri comunali e assessori. «Fra gli assessori grillini alligna veramente la miseria o quasi», dice sorpreso Babato, «L’assessore Maria Grazia Sanginiti (moglie del deputato 5 stelle Emanuele Cozzolino) porta a casa come consulente ambientale (è ingegnere ambientale) appena 5.928 euro. Va un po’ meglio alla psicoterapeuta assessore ai Servizi Sociali Francesca Spolaor con 9.340 euro. Gli affari non vanno splendidamente neanche all’assessore ai lavori pubblici Luciano Claut che come architetto dichiara 25 mila euro».

Fra i consiglieri più poveri il 5 Stelle Andrea Pesce, che ha una azienda di dipintura ed edilizia e ha dichiarato al Fisco solo 9.465 euro. Il reddito del sindaco Alvise Maniero, studente universitario fuori corso, è 22.686 euro. Zero euro invece per Michele Pieran e da Riccardo Barberini studenti. Sono 398 invece gli euro dichiarati da Elisa Boscaro, specializzanda in medicina. «Colpisce poi l’alta percentuale di dipendenti pubblici, impiegati o studenti», dice Babato, «mentre a Mira ci sono tanti operai. Una percentuale, quella degli operai ed artigiani, che era più rappresentata nel vecchio Consiglio».