Ecco le fermate vista parco Nuovo pressing per il tram

Il Comune spinge sui cantieri per Marghera e Venezia per finire nei tempi previsti Le corse da Favaro alla Stazione dovrebbero riprendere il 20 settembre
Di Mitia Chiarin

Pressing sui cantieri, nuove fermate che prendono forma a San Giuliano, la corsa contro il tempo per il riavvio delle corse dal 20 settembre. Dalla prossima settimana il tram torna in cima all’agenda dell’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, che dopo i giorni “neri” del caos in Canal Grande, torna a concentrarsi sul progetto da oltre 200 milioni di euro che sta condizionando da anni la vita dei mestrini. Il pre-esercizio della linea per Venezia è previsto a luglio 2014, quello per Marghera tra gennaio e marzo 2014. E la seconda metà di settembre è il mese della ridefinizione dei cronoprogrammi e dell’approvazione di progetti definitivi molto attesi. Ma soprattutto «dell’accelerazione massima di tutti i cantieri», dice Bergamo.

Il riavvio delle corse. Primo scoglio il rispetto della promessa di riavviare le corse della tramvia, ferme dal 1 luglio per il cantiere in piazzale Cialdini, dal prossimo 20 settembre, venerdì prossimo. Si è corso di nuovo, per l’attesa della documentazione dall’impresa, per inviare tutte le carte necessarie alla commissione Ustif di Bologna, l’organismo del ministero che deve autorizzare la ripresa delle corse. Comissione invitata ufficialmente, quindi. Domani si saprà quando effettuerà il sopralluogo. La previsione è che la commissione possa arrivare in piazzale Cialdini tra mercoledì e giovedì. Se tutto va come previsto le corse potranno riprendere dal 20 settembre? Per molti è un sogno. L’assessore risponde: «Certo, è tutto pronto. Ad Actv bastano poche ore di preavviso per organizzare la ripresa delle corse e hanno già programmato i turni del personale. Se il via libera arriva anche in giornata saremo in grado di confermare la data». Vedremo.

A San Giuliano le nuove fermate. Intanto a San Giuliano, tra le porte Rossa e blu di accesso al grande parco, sul lato sinistro, ha preso forma la prima delle due pensiline delle fermate del tram. È la conferma che il progetto non cambia. E questo nonostante le critiche avanzate sulla posizione delle fermate anche dal collega di giunta, l’assessore Gianfranco Bettin. «Faremo presto un sopralluogo a San Giuliano per spiegare che la polemica sulle fermate «non ha senso». Nel vecchio progetto (giunta Cacciari, assessore Mingardi, ndr) non c’erano fermate fronte parco ma solo quella alla fine di viale San Marco. Io ho voluto le fermate fronte parco in una posizione che collega a due porte. Si tratta di fare massimo cento metri. L’attraversamento della strada sarà regolato da un semaforo e se serve interverremo con una passerella sopraelevata che non prevediamo subito perché valuteremo quanto sarà utilizzata prima di decidere».

Cantiere della rotatoria. La grande rotatoria di San Giuliano da mesi è un cantiere con una sola corsia per le auto percorribile e bisogna prestare attenzione a birilli e new jersey del grande cantiere. «Veneto Strade ci ha assicurato una accelerazione dei lavori e conto che si possano concludere entro il 30 ottobre», dice Bergamo. I disagi non mancano. Ora si lavora al l’ultimo tratto, chiuso, di rotaie in uscita da viale San Marco e al consolidamento del secondo tratto del cavalcavia con le auto dirottate sulla corsia di sinistra.

Sottopasso Marghera. Una accelerazione il Comune la pretende anche per il sottopasso per Marghera. Pmv punta ad avviare il pre-esercizio della linea per Marghera entro dicembre, ma i tempi del cantiere fanno temere uno slittamento a gennaio. «Abbiamo chiesto di accelerare, spero mi arrivino risposte la prossima settimana. E dipende anche dai lavori, partiti, per spostare il mercato di Marghera».

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