Ecco le cimici autunnali. Mele, pere, cereali e vigneti danneggiati nel Veneto orientale

Secondo Confagricoltura è una vera e propria invasione fuori stagione. Colpiti Portogruaro e Latisana. «La causa? Le temperature miti»

il caso

L’invasione delle cimici arriva d’autunno. Confagricoltura denuncia l’inconsueto fenomeno fuori stagione, che si è presentato con forza tra la conclusione dell’estate e la prima parte dell’autunno. Una situazione anomala, che ha creato problemi agli agricoltori nell’estremo Veneto Orientale, tra Portogruaro, San Michele e la vicina Latisana.

Ma il fenomeno si è registrato anche sul litorale jesolano. In queste aree la presenza delle cimici è stata assai più massiccia che durante la piena estate. Periodo in cui anzi il numero di cimici era stato inferiore rispetto alle estati passate. Adesso, con le coltivazioni autunnali quasi tutte raccolte e l’arrivo dei primi freddi, le cimici stanno andando in letargo.

Ma se il fenomeno sta scemando, è tempo di contare i danni. Pesanti sui frutteti, che in estate avevano vissuto una tregua. «Quest’estate varietà di mele come le Gala sono state raccolte con pochi danni», spiega Stefano Musola, presidente del comparto frutticoltura di Confagricoltura Venezia, «mentre la varietà Grenny Smit, raccolta a partire dal mese di settembre, presenta danni da cimice asiatica anche in aziende che proteggono le coltivazioni sotto rete e che utilizzano pochi trattamenti con insetticidi. Nella zona del litorale di Jesolo si sono registrati già i primi danni, soprattutto a carico delle mele della varietà Fuji, che si raccolgono in autunno. Attenzione perché la cimice danneggia anche le colture di cereali e perfino i vigneti». Sembra che la proliferazione tardiva possa essere stata favorita dalle temperature miti di settembre.

Ora il fenomeno è scemato. Ma gli effetti del sovrannumero autunnale si vedranno in primavera. «Nel periodo di trebbiatura delle soie abbiamo notato una maggiore presenza di cimici adulte», conferma Musola, «che fanno preoccupare per la primavera dell'anno prossimo, quando nasceranno i nuovi insetti e si insidieranno nei frutteti, facendoci precipitare nella situazione degli anni scorsi in cui abbiamo avuto danni enormi». Confagricoltura, con il suo presidente provinciale Marco Aurelio Pasti, ricorda l’impegno della Regione nell’introduzione in via sperimentale, della vespa samurai, insetto antagonista della cimice. Ma l’efficacia non è ancora valutabile. «Abbiamo trovato conferme della presenza degli insetti antagonisti. Ma la difficoltà è capire i numeri di diffusione della vespa e quanto questi riusciranno a contrastare concretamente la cimice». —

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