Ecco le 36 “sentinelle” di Casson
Le voci lo avevano ventilato, ieri mattina nella sede del Partito Democratico di via Cecchini, è arrivata la conferma: il capolista della rosa dei 36 nomi del maggior partito che sostiene il candidato Felice Casson, sarà Emanuele Rosteghin, ossia il giovane segretario comunale, che ieri si è detto molto soddisfatto e orgoglioso. Con lui il provinciale Marco Stradiotto e il candidato Felice Casson.
Non saranno in lista gli avversari di Casson alle primarie, Jacopo Molina e Nicola Pellicani. «Glielo abbiamo chiesto», spiega il candidato primo cittadino «ma hanno scelto di non partecipare, visto che avevano corso alle primarie». Assente dalla lista il presidente della Municipalità di Mestre Massimo Venturini e pure Roberto Turetta. Rosteghin ha parlato del programma, di sicurezza, turismo, sviluppo economico, rilancio dei negozi di vicinato, patto con la città.
Nella lista figurano diversi nomi della precedente amministrazione: l’ex assessore Andrea Ferrazzi e gli ex consiglieri comunali Claudio Borghello, Gabriele Scaramuzza, Bruno Lazzaro, Pierantonio Belcaro e Davide Tagliapietra. Ma anche Paolo Bonafé, già consigliere in passato. Ben 14 le donne, diverse tra loro le new entry ma anche i volti noti e avvezzi alla politica. E proprio sulle donne il Pd conta molto: tra loro Marisa Gruarin segretaria del circolo Carpenedo-Bissuola, Maria Teresa Dini di Chirignago (ex presidente di Municipalità), Maria Teresa Menotto, Liliana Boranga, Chiara Puppini delegata della Municipalità di Mestre, la delegata di Murano Lucia Cimarosti, ex consigliere di Municipalità, la trentenne Monica Sambo, responsabile giovani del Pd e più giovane donna in lista, che lascerà il posto alle nuove leve ventenni, Laura Visentin, nella segreteria del partito metropolitano con delega all’economia e al turismo, proveniente dal mondo delle Acli, di mestiere consulente e formatore aziendale, Federica Travagnin (circolo Vivian), avvocato. Tra i giovanissimi Marco Caberlotto 23 anni e Gianluca Mimmo, 26 anni studente e ancora Paolo Ticozzi, 30 anni, insegnante di informatica al liceo scientifico Giordano Bruno. I 36 candidati saranno sentinelle nel territorio, come sono state definite ieri sia dal segretario metropolitano Stradiotto che da Casson, dei veri e propri “sensori”. «Il Pd è il primo partito che ha presentato la lista», ha detto Casson, «per dare un segno di unità del partito, ed è la forza trainante della coalizione, che ha messo insieme in questi mesi tanti pezzi di città, è la forza principale del territorio e nel nuovo consiglio comunale sarà la spina dorsale». E ancora: «C’è molto da fare», ha aggiunto e citando Boskov, «partita finisce quando arbitro fischia».
Marta Artico
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