Ecco la segnaletica multilingue per smistare i turisti
VENEZIA. Ripartire dalla segnaletica turistica, progettandone una nuova, multilingue e integrata, da installare anche nelle zone meno frequentate ma non meno interessanti della città, per cercare così di “spalmare” i flussi turistici sull’intero centro storico, evitando il tradizionale intasamento nell’area marciana e realtina. È l’idea dell’assessore comunale alle Attività Culturali e al Turismo Angela Vettese, ora tradotta in un progetto di comunicazione integrata approvato nei giorni scorsi dalla Giunta e che dovrà ora essere realizzato per fasi. Esse saranno tre: l’identificazione delle linee guida e dei contenuti; la scelta della nuova segnaletica turistica; la sua produzione e installazione in città.
Il costo complessivo previsto è di 290 mila euro, ma per ora Ca’ Farsetti ha finanziato - con 110 mila euro - solo le prime due fasi, in attesa di trovare le risorse ulteriori, anche attraverso sponsorizzazioni, per completarlo. Il primo passo sarà - anche in accordo con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia - quello di redigere un piano di mappatura dei beni culturali nella città di Venezia, con l’obiettivo di favorire l’accesso e la conoscenza di turisti e visitatori sul patrimonio culturale veneziano, diffuso su tutto il territorio cittadino. Saranno così individuati i punti di maggiore interesse nei quali collocare la nuova segnaletica turistica, aggiungendoli e sostituendoli a quelli già esistenti. Per integrare la segnaletica turistica reale, con quella che sarà realizzata anche on line, si utilizzeranno i codici QR, già diffusi anche in ambito nazionale o internazionale anche a fini turistici. Il codice QR è un codice a barre bidimensionale composto da moduli neri disposti all'interno di uno schema di forma quadrata. Viene impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate a essere lette tramite un telefono cellulare o uno smartphone.
I codici QR possono contenere sia indirizzi internet, che testi, numeri di telefono, o sms. Così, nelle intenzioni dell’Assessorato al Turismo, il turista più sprovveduto e non dotato di dispositivi digitali, si accontenterà di leggera la segnaletica multilingue disseminata in città, mentre quello tecnologicamente più avanzato potrà con il suo smartphone o con altri mezzi avere on line un’informazione più approfondita sul luogo che si accinge a visitare. Il progetto dovrebbe avere già visibilità entro l’anno, anche se la domanda di fondo resta , purtroppo, sempre la stessa. Al di là di nuove segnaletiche o informazioni digitali, perché il turista di passo che “sbarca” a Venezia solo per poche ore, dovrebbe rinunciare ad accalcarsi comunque tra San Marco e Rialto, per scegliere invece zone meno “battute”?
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