Ecco il primo albero del “bosco del Passante”
Oltre 400 ettari di macchia verde a fianco dell’autostrada per abbattere le polveri sottili
SCALTENIGO. Piantati i primi alberi del Passante Verde2. 0. E così nasce la prima autostrada verde d’Italia. Lunedì mattina la presidente di Cav Spa (Concessioni autostradali venete), Luisa Serato, ha piantato il primo platano a Scaltenigo a pochi metri dal manto stradale che collega Bonisiolo a Ballò.
Qui in un mese verranno messe a dimora cinquemila piante su un totale di sette ettari di terreni di proprietà dell’azienda che affiancano il tracciato.
«Questo è il primo passo», dice Luisa Serato, «per far vedere che l’azienda Cav non scherza. Ne nascerà un’infrastruttura completamente verde che diventerà una fascia cuscinetto anti smog, anti rumore e anti polveri sottili».
L’obiettivo a lungo termine, infatti, è quello di far crescere un “bosco di pianura”, percorribile in bicicletta o a piedi, largo quaranta metri per lato, che corre lungo i 32 chilometri del Passante per un totale di 400 ettari complessivi. La società destinerà fino a 3, 7 milioni di euro per l’acquisto e la messa a dimora delle piante.
In questa cifra non sono compresi gli oneri di utilizzo del suolo, una sorta quindi di indennizzo da parte di Cav agli agricoltori, che non hanno subìto alcun esproprio e che aderiranno al progetto.
I proprietari potranno mantenere il requisito di “coltivatore” e di conseguenza i contributi dell’Unione Europea.
Questo perché la zona che ne nascerà sarà classificata come “bosco” ceduo, per la produzione di materiale legnoso, anziché foresta. Da parte sua l’azienda si impegna a garantire la manutenzione delle aree piantumate a bosco ed eventualmente le attività legate alla produzione di materiale legnoso.
Il progetto “green” vede la collaborazione e partecipazione delle amministrazioni dei comuni attraversati dalla A4, delle associazioni di categoria dei coltivatori, della Coldiretti, Cia e Confagricoltura
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