Ecco il nuovo cda “segreto” della casa di riposo Danielato
CAVARZERE. Il nuovo consiglio di amministrazione della casa di riposo, l’Ipab Danielato, non è ancora stato ufficialmente designato, ma i nomi dei componenti già circolano negli ambienti politici. Il sindaco, Henri Tommasi, non conferma, ma neppure smentisce, e si limita a dire che «appena faccio le nomine, invierò un comunicato» precisando che, per parte sua, «non reso noto alcun nome».
La nuova composizione del cda, però, viene confermata (ufficiosamente) da più d’uno degli interessati e, forse, proprio il timore di qualcuno che ci possano essere dei cambiamenti ha fatto trapelare l’indiscrezione. Ma andiamo con ordine. Vengono riconfermati Fabrizio Bergantin, consigliere comunale Pd, coordinatore del partito e presidente del cda uscente, presumibilmente destinato a mantenere la carica nonostante la sua propensione alle cene di rappresentanza a carico dell’ente (oltre 700 euro in tre anni) e Michela Ronchi, Sel, vicepresidente uscente. Non vengono riconfermati Paolo Vallese (ex segretario del Pd), Michele Bolzenaro (Rifondazione) e Gianni Franzoso esponente della scomparsa lista civica Alleanza per Cavarzere passata dall’appoggio iniziale a Tommasi, all’opposizione. Al loro posto le new entry: Ilaria Armarolli (Sel) sorella della consigliera comunale Lisa, nomina dal sapore familistico che potrebbe suscitare qualche critica; Chiara Tasso, Pd, che porta a due il numero dei consiglieri comunali nel cda dell’Ipab, rafforzando i profili di inopportunità già contestati, a suo tempo, a Bergantin. E, infine, Alcide Benito Crepaldi, l’inossidabile “democristiano di ferro” che, a ottant’anni suonati, ritrova l’entusiasmo della giovinezza per l’impegno politico attivo che aveva lasciato da tempo.
Diego Degan
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia