Ecco il decreto «Cresci Italia»: tutte le novità

Un consiglio dei ministri lungo 8 ore per varare il pacchetto sulle liberalizzazioni: liberi orari e turni delle farmacie, gli edicolanti potranno fare sconti, stop alle tariffe professionali, più concorrenza nelle assicurazioni
Italian Prime Minister Mario Monti gestures during Government press conference on new financial package laws at Palazzo Chigi in Rome, Italy, 20 January 2012. ANSA//SERENA CREMASCHI
Italian Prime Minister Mario Monti gestures during Government press conference on new financial package laws at Palazzo Chigi in Rome, Italy, 20 January 2012. ANSA//SERENA CREMASCHI

VENEZIA. E’ stata approvata dal consiglio dei ministri la bozza del decreto sulle liberalizzazioni del governo Monti. Ecco tutte le principali novità per favorire la concorrenza nel Paese.

Gli edicolanti potranno praticare sconti. Gli edicolanti - si legge nel testo della bozza - possono praticare sconti sulla merce venduta e defalcare il valore del materiale fornito in conto vendita e restituito a compensazione delle successive anticipazioni al distributore. Inoltre gli edicolanti possono rifiutare le forniture di prodotti complementari forniti dagli editori e dai distributori e possono altresì vendere presso la propria sede qualunque altro prodotto secondo la vigente normativa.

Farmacie: liberalizzati orari e turni, ma non la fascia C. I farmaci di fascia C, quelli cioè con obbligo di ricetta ma interamente a carico del cittadino, potranno essere venduti solo nelle farmacie, esattamente come ora, senza alcuna eccezione. Nella nuova bozza del dl sulle liberalizzazioni è sparito infatti il passaggio in cui si prevedeva, nelle regioni che entro marzo 2013 non avessero provveduto ad aumentare il numero di farmacie portandole alla quota di una ogni 3.000 abitanti, la possibilità di vendere i farmaci di fascia C anche nelle parafarmacie e nei corner salute dei supermercati. Questo comma è stato sostituito da un altro che prevede, per le regioni inadempienti, l'invio di un commissario di governo. Confermata, invece, la liberalizzazione di turno e orari delle farmacie, e l'obbligo per il medico di famiglia di indicare in ricetta anche un farmaco equivalente di minor prezzo, laddove disponibile.

Gas: separazione tra Sman e Eni. La bozza del decreto liberalizzazioni prevede all'articolo 18 la separazione proprietaria di Snam Rete Gas da Eni. Nell'articolo dal titolo "Disposizioni in materia di separazione proprietaria" si legge: "Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui all'articolo 1, comma 905, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è emanato entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge".

Assicurazioni: più informazioni pena la nullità del contratto. Le compagnie di assicurazioni prima della stipula dovranno informare il cliente su altre condizioni contrattuali di altre compagnie assicurative. Pena la nullità della stipula. Ecco quanto si legge all'articolo 39: "Gli intermediari che distribuiscono servizi e prodotti assicurativi del ramo assicurativo di danni derivanti dalla circolazione di veicoli e natanti sono tenuti, prima della sottoscrizione del contratto, a informare il cliente, in modo corretto, trasparente ed esaustivo, sulla tariffa e sulle altre condizioni contrattuali proposte da almeno tre diverse compagnie assicurative non appartenenti a medesimi gruppi, anche avvalendosi delle informazioni obbligatoriamente pubblicate dalle imprese di assicurazione sui propri siti internet. Il contratto stipulato senza la dichiarazione del cliente di aver ricevuto le informazioni di cui al comma 1 è affetto da nullità rilevabile solo a favore dell'assicurato".

Assicurazioni: arriva il contrassegno elettronico. Stop ai contrassegni fasulli Rc auto: la bozza del decreto liberalizzazioni prevede infatti la sostituzione (nel giro di 6 mesi) degli attuali contrassegni cartacei con sistemi elettronici o telematici. Arriva anche la vigilanza 'fotografica' (caselli, telecamere per l'accesso limitato, ecc).

Concorrenza: nasce il tribunale delle imprese. Il decreto sulle liberizzazione prevede la nascita del Tribunale delle imprese. In particolare, le sezioni specializzate in materia di proprietà industriale e intellettuale esistenti in alcuni tribunali diventano ''sezioni specializzate in materia di impresa''. Le sezioni saranno competenti, tra l'altro, in materia di controversie su proprietà industriale, concorrenza sleale, diritto d'autore, class action, cause tra soci.

Professioni: abolizione della tariffa professionale. Nel decreto è prevista l'abrogazione delle "tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico" ma "nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso di professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del ministro vigilante".

Professioni: tirocinio al massimo per 18 mesi. La durata del tirocinio per l'accesso alle professioni è di massimo 18 mesi e i primi sei potranno esser svolti all'interno dell'Università. "La durata del tirocinio previsto per l'accesso alle professioni regolamentate - si legge nel testo - non potrà essere superiore a 18 mesi e per i primi sei mesi, potrà essere svolto, in presenza di un'apposita convenzione quadro stipulata tra i consigli nazionali degli ordini e il ministro dell'Istruzione, università e ricerca, in concomitanza con corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o dalla laurea magistrale o specialistica". Le disposizioni non si applicano alle professioni sanitarie per le quali resta confermata la normativa vigente.

Imprese: stop ai vincoli per aprire un'azienda. Stop a tutti i lacci e vincoli che limitano l'avvio di una nuova impresa. Sono abrogate ''le norme che prevedono limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti d'assenso della pubblica amministrazione per l'avvio di un'attività economica''. Inoltre, indica l'art. 1 del capitolo concorrenza, divieti, restrizioni, oneri e comunque condizioni di accesso vanno applicati secondo il principio della libera iniziativa economica privata, e secondo i principi di libera concorrenza e pari opportunità di tutti i soggetti,anche di nuovi ingresso. Entro dicembre 2012 il governo individuerà le attività per le quali permane l'atto preventivo di assenso. Regioni e Comuni debbono adeguarsi ai nuovi principi e ciò costituirà elemento di valutazione della virtusità.

Notai: 2 mila posti in più nel 2014. Entro dicembre del 2014 ci saranno oltre 2000 posti di notaio in più: sale rispetto alla precedente versione il numero dei notai previsto dall'ultimissima bozza dl liberalizzazioni. La tabella notarile è aumentata di 500 posti, entro dicembre 2010 sono assegnati altri 550 posti per concorso, altri 500 con concorso bandito entro dicembre 2013 e ulteriori 470 entro dicembre 2014. ''Per gli anni successivi è comunque bandito un concorso per la copertura di tutti i posti che si rendono disponibili''.

Lavori pubblici: dopo il "project financing" nasce il "project bond". "Le società costituite al fine di realizzare e gestire una singola infrastruttura o un nuovo servizio di pubblica utilità - si legge nel testo - possono emettere, previa autorizzazione degli organi di vigilanza, obbligazioni, anche in deroga ai limiti di cui all'articolo 2412 del codice civile, purchè destinate alla sottoscrizione da parte degli investitori qualificati". Tali obbligazioni, si legge ancora, "sono nominative e non possono essere trasferite a soggetti che non siano investitori qualificati". Nella documentazione di offerta deve essere riportato "chiaramente un avvertimento circa l'elevato profilo di rischio associato all'operazione".

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