Ecco i primi testamenti biologici depositati in Municipio

A Marcon le tre “dichiarazioni anticipate di trattamento” per il fine vita. La prima è stata quella di una donna

di Marta Artico

MARCON. Depositate le prime tre dichiarazioni anticipate di trattamento di fine vita. Ieri è stato un giorno importante per il Comune di Marcon, ma anche per tutta la provincia di Venezia. Sulla scorta della convenzione (della durata di tre anni) siglata tra il Comune e il Collegio Notarile veneziano, tre abitanti del territorio iscritti alle liste anagrafiche hanno preso appuntamento e incontrato il notaio Michele Manente, l’unico con sede “in Marcon”, il che significa che è il solo in questo momento “incardinato” nel territorio e che dunque è stato scelto per svolgere questo compito. La prima ad aver consegnato le proprie “volontà” è Luisa Codato, dell’associazione Luca Coscioni oltre che del Cif (Centro Italiano Femminile), già vicesindaco e impegnata nel sociale che ha a lungo combattuto per poter ottenere questo diritto. Si è presentata con il marito, il proprio fiduciario, alle 9 puntuale. Il Comune ha messo a disposizione del notaio per gli appuntamenti la stanza del segretario comunale, un giorno prefissato ogni mese. Il servizio è gratuito, si paga solo una marca da bollo di 14 euro che deve essere apposta nel documento che poi viene fotocopiato. Dopo di lei altri due residenti, un uomo e una donna.

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