Ecco i dentisti a domicilio per i pazienti fragili, nuovo servizio dell’Usl 3 di Venezia

Possibile prenotare alla segreteria di Odontostomatologia del Civile

Il dottor Piaser: «Bellissimo il lato umano, troviamo anche la colazione»

Alberto Sanavia
La sperimentazione del servizio a domicilio è durata cinque mesi
La sperimentazione del servizio a domicilio è durata cinque mesi

VENEZIA. Dentista a domicilio per i pazienti fragili. Dopo cinque mesi di sperimentazione, nasce la figura del dentista a domicilio nell’Usl 3. Un servizio che si svolge lungo le calli e che al momento interessa un centinaio di utenti in carrozzina, allettati o con gravi problemi di deambulazione.

«L’assenza di un ambiente sterile al domicilio del paziente non consente interventi invasivi», dice il primario dell’unità complessa di odontostomatologia e chirurgia maxillofacciale di Venezia, Michele Franzinelli, «ma è fondamentale per chi non più muoversi dal proprio appartamento. Per questi pazienti gli odontoiatri dell’ospedale si occupano di tutto l’iter, ad esempio, per la creazione di una protesi dentale, che richiederebbe numerosi viaggi all’ambulatorio ospedaliero e ritorno».

Fabio Piaser
Fabio Piaser

Fabio Piaser, medico odontoiatra, è uno di coloro che ogni mercoledì compie almeno 10 mila passi a Venezia e nelle isole per effettuare il servizio. Insieme ai colleghi, svolge da tre a cinque visite alla volta. Accanto al dentista ospedaliero, c’è inoltre l’odontotecnico che lo affianca per le impronte dentali e le prove delle protesi. «La ritengo un’esperienza strepitosa», dice Piaser, «soprattutto dal lato umano». In alcune occasioni, l’arrivo di questi odontoiatri in casa è vissuta dalle persone come un momento di vera gioia. «In alcune situazioni capita di trovare la colazione pronta», racconta Piaser, «e in un’altra ancora, in occasione di un compleanno di uno di questi pazienti, chiedono di fare un brindisi insieme a loro».

La volontà di svolgere questo servizio a domicilio, nasce poi da un’esperienza personale che lo ha segnato positivamente. «Nella mia carriera ho avuto la fortuna di lavorare per tre anni in Africa e uno in Etiopia», spiega Piaser, «ma mi sono reso conto che anche qui ci sono tante persone fragili che hanno bisogno di cure e non sempre riescono a muoversi dalla loro abitazione. Il fatto di non trovarsi in ambito ospedaliero, permette loro di vivere molto meglio il nostro intervento. Questo servizio non solo permette ai pazienti di evitare spostamenti, ma personalmente mi permette di vivere la magia di Venezia, riscoprendo posti nei quali sono cresciuto e trovando un’empatia umana incredibile con le persone».

Anche senza passare per il Cup, per avere informazioni o per prenotare una visita a domicilio, l’utente non deambulante può telefonare alla segreteria di odontostomatologia dell’ospedale Civile allo 041-5294564. «Venezia è un unicum», spiega il dg Edgardo Contato, «e ancor più di altre realtà ha sempre più bisogno di servizi che si articolino in modo diffuso sul suo territorio». Oltre a Piaser, referente del servizio è Alessandro Lobbio, aiutati da Barbara Paganini, Velda Vianello, Molin Daniela e Giulia Terzi. 

Argomenti:sanità

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