Ecco i 50 punti critici per chi va in bici a Mestre
Piste ciclabili ma non sempre perfettamente curate. Anzi: ecco i cinquanta punti pericolosi della viabilità ciclabile di Mestre. Sono stati segnalati dagli Amici della bicicletta. Utilizza lo spazio dei commenti per segnalare altri punti pericolosi

Piste ciclabili a rischio rispettivamente in via Miranese viale Garibaldi, via Torino e via Terraglio all’altezza di via Borgo Pezzana
Tante piste ciclabili, ma che dolori. I responsabili della Fiab Mestre - Amici della Bicicletta, ieri hanno presentato il dossier «Critical Points»: 50 segnalazioni fatte dai cittadini sui punti problematici della ciclabilità. Il lavoro è corredato da foto che mostrano le situazioni di pericolo lungo la fitta rete delle piste ciclabili cittadine che il Comune ha realizzato negli ultimi anni.
«Il dossier - hanno spiegato Viviana Trentin e Gianfranco Albertini, presidente e vicepresidente di Fiab Mestre - sarà consegnato agli assessorati comunali (Mobilità, Lavori e Ambiente) come contributo propositivo al miglioramento della sicurezza dei ciclisti. Ricordiamo che un mestrino su 5 si sposta in bici».
Mestre.
Il problema principale è l'interruzione dell'importante rete Nord-Sud (Marghera, Mestre, Carpenedo). I ciclisti dalla Città Giardino arrivano agevolmente a Mestre, attraverso il sottopassaggio ferroviario, ma poi, una volta superata
via Poerio
, a due passi da piazza Ferretto, sono costretti a scendere dalla bicicletta. L'ultima giunta Cacciari ha previsto i divieti per le bici in piazza Ferretto e in piazzetta Coin. «Sono stati messi i divieti - affermano gli AdB - ma non sono state realizzate alternative per collegare via Poerio con viale Garibaldi. Ad aprile gli assessori Ugo Bergamo e Alessandro Maggioni avevano annunciato la partenza dell'intervento, che avrebbe dovuto risolvere il problema: la pista ciclabile di
piazzetta Coin
e
via Fapanni
. Il cantiere poi non è più partito, ma recentemente è stato chiarito che finalmente i lavori inizieranno a ottobre». Inoltre, l'unica pista ciclabile della zona, quella che costeggia il centro Le Barche in
via Lazzari
, è pericolosa perché inizia come bidirezionale e poi si restringe in un'unica corsia. Il rischio è quello degli scontri frontali. Inoltre, un pezzo della pista è in parte sopra il marciapiede e in parte sulla strada e lo scalino che si crea non aiuta a rendere meno insicuro il percorso. Si tratta di un problema che la Nuova aveva segnalato un anno fa, ma la situazione non è cambiata. Da lì, comunque, i ciclisti sperano sempre di poter proseguire per la pista di via Lazzari (da piazzetta Coin a via Colombo) ma da più di un anno la ciclabile è stata trasformata in un'area di sosta a pagamento per le auto. «Doveva essere temporanea la chiusura della pista, collegata ai lavori del tram, ma ancora non sappiamo quando la ciclabile potrà riprendere la sua funzione», affermano gli Amici della Bicicletta. In
viale Ancona
, la ciclabile, invece, affianca una zona di sosta, dove le auto, aprendo gli sportelli, rischiano di colpire i ciclisti. I percorsi ciclabili di
via Bembo
e
via Genova
poi andrebbero collegati con un attraversamento regolamentato in
Corso del Popolo
».
Ponte della libertà.
Ancora pericoloso il collegamento Mestre-Venezia, importante per il cicloturismo, visto che dopo la pista ciclabile di
viale San Marco
, in alcuni tratti incompleta, un ciclista dovrebbe affrontare il nodo di San Giuliano. Inoltre il
ponte della Libertà
è sguarnito di pista in alcuni tratti rischiosi, mentre il percorso esistente, è pieno di buche.
Marghera.
L'associazione segnala l'esigenza di una manutenzione dell'asfalto del
sottopassaggio
ferroviario che collega Marghera con Mestre e chiedono l'installazione di pali agli accessi per impedire che qualche sventato vi transiti in auto. Gli ambientalisti poi plaudono al lavoro di messa in sicurezza in
via Paolucci
,
via Calvi
e
piazzale Parmesan
, dove due ciclisti sono stati investiti mortalmente.
Chirigago e Campalto.
L'asse di attraversamento di
via Miranese
«ha una ciclabile stretta, mal segnalata ed ostruita da cassonetti». A Campalto, invece, il percorso ciclopedonale della pericolosa
via Orlanda
«termina costringendo i ciclisti a correre in strada»
Utilizza lo spazio dei commenti qui sotto per segnalare altri punti secondo te pericolosi per i ciclisti!
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