"Ecco come ho salvato la nutria investita dall'auto"

San Donà, parla Alessandro Lazzarato, il veterinario che ha portato il roditore a fare una Tac dopo l'incidente. La bestiola vive nel giardino di una famiglia a Ca' Savio. "Sempre più nutrie adottate in casa"
La nutria sottoposta alla Tac (foto da Treviso Today)
La nutria sottoposta alla Tac (foto da Treviso Today)

SAN DONA'. Si è preso cura di una nutria come fosse un cagnolino, un gattino, quasi un essere umano. Il monito di Papa Francesco, che ha invitato a non trascurare gli esseri umani in favore degli animali, può suonare strano a un veterinario di esperienza che della cura degli animali ha fatto la sua professione. Il dottor Alessandro Lazzarato è il veterinario di Mussetta che ha portato una nutria ferita a far visitare alla clinica veterinaria San Francesco di Castagnole di Paese, nel Trevigiano.

Caccia alle nutrie, c’è libertà di sparare
Immagine d'archivio

Un trasporto urgente per salvarle la vita. La nutria era stata adottata da una signora di Ca’ Savio che l’aveva trovata lungo le strade del litorale e quindi l'aveva portata a casa e messa in giardino per accudirla e farla vivere con lei in famiglia. Nei giorni scorsi però era stata ferita, centrata da un’auto. La donna si è rivolta al dottor Lazzarato il quale, per sottoporla a una Tac, l’ha personalmente portata alla clinica di Castagnole. Una storia che ha attirato l’attenzione anche del popolo della rete.

Curiosità vuole che proprio nel Veneto Orientale, dove più vigorosa è stata la protesta e la battaglia contro le troppe nutrie a opera tra gli altri di Federcaccia, e dove Beppino Bullegato di San Donà fu uno dei primi disinfestatori a dichiarare guerra ai roditori rischiando addirittura di essere denunciato, è molto diffusa la tendenza ad avere una nutria in casa come animale d’affezione.

I veterinari vengono continuamente interpellati per sterilizzarle e non tutti sono felici di farlo o non sono attrezzati. «Io ne ho sterilizzate già una decina», racconta il dottor Lazzarato, «e non c’è da stupirsi di questo. Sono animali davvero molto simpatici che possono essere addomesticati facilmente se tenuti in giardino e accuditi amorevolmente. In questo caso, la nutria era stata investita e la signora che l’aveva adottata si è rivolta a me per le cure. L’animale aveva delle lesioni, per questo siamo andati alla clinica veterinaria San Francesco di Castagnole per sottoporla all’esame necessario. Potremo così esaminare esattamente le lesioni riportate e studiare la cura e le medicazioni necessarie».

«Non credo ci sia da stupirsi di questa nuova tendenza ad avere nutrie in casa», aggiunge il veterinario, «e ritengo che le nutrie possano essere considerate molto simili ad esempio ai castori, alle cavie peruviane e altri roditori che da tempo vivono nelle case come animali di affezione perfettamente riconosciuti e tollerati da tutti». Così, se da una parte la Regione ha dato il via libera all’abbattimento e i cacciatori potranno uccidere le nutrie in eccesso, 150 mila nel solo Veneto Orientale, dall’altra tante famiglie le prendono dalla strada per tenersele in casa. Proprio come Fido o Felix.

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