Ecco chi sono i 9 consiglieri regionali veneziani

Otto new entry e una conferma. Solo Pigozzo (Pd) è riuscito a farsi rieleggero: Zorzato scalzato dal chioggiotto Mancini, la più giovane è la grillina Baldin
SALMASO - PRESENTAZIONE CANDIDATI REGIONALI 5 STELLA. ERIKA BALDIN
SALMASO - PRESENTAZIONE CANDIDATI REGIONALI 5 STELLA. ERIKA BALDIN

VENEZIA. Una sola riconferma e otto new entry, tra la pattuglia di consiglieri veneziani, anche se molti sono sindaci e assessori. La Lista Zaia ha portato a palazzo Ferro Fini l’ex sindaco di Jesolo e imprenditore alberghiero Francesco Calzavara e Fabio Barbisan, alla sua prima esperienza politica: «Sono un po’ frastornato», ammette rispondendo a mille telefonate. Barbisan (che con la famiglia abita a Fossalta) è il presidente UnicarVe triveneto e nel consiglio nazionale degli allevatori di carne.

La Lega Nord veneziana porta un solo consigliere a Palazzo, ma ben strutturato: il sindaco di Musile, nonché commissario della Lega veneto orientale Gianluca Forcolin.

La ripartizione regionale dei “resti” ha poi portato alla nomina - all’interno della coalizione che ha sostenuto Luca Zaia - di Ilaria Padoan, medico anatomo patologo di Chioggia, tre bimbi, alla sua prima esperienza in politica istituzionale e una vera indipendentista. «Ho sempre osservato la politica con la voglia di dire la mia», racconta la neoeletta, «ho potuto farla grazie al Movimento e, soprattutto, alla Liga Veneto Repubblica: sono una indipendentista pura e mi ha voluta il senatore Comencini. Spero di rappresentare al meglio le esigenze delle persone, dal referendum per l’indipendenza ai molti problemi delicati di Chioggia: sanità, pesca, famiglia».

A festeggiare è Erika Baldin, giovane consigliera del Movimento 5 Stelle: 26 anni, laurea in Scienze politiche e laurea magistrale in Giurisprudenza, che subito annuncia: «Noi quattro consiglieri regionali del Movimento 5 stelle ci dimezzeremo subito lo stipendio, come già hanno fatto i parlamentari e devolveremo i soldi ad un fondo per microprestiti agli imprenditori». Festeggia anche il 12,8% di voti: miglior risultato percentuale di M5s in tutto il Veneto

Il Pd - pur stordito dalla batosta elettorale - riconferma il consigliere uscente Bruno Pigozzo e porta a Palazzo Ferro Fini Francesca Zottis, assessora al Comune di San Donà, che si dimetterà come prevede la legge. Non può che essere soddisfatta per il suo risultato personale - la più votata del Pd veneziano - ma c’è la delusione per l’andamento del Pd: «Certo, non è un risultato soddisfacente: in questi 5 anni dobbiamo costruire un profilo di veneto che sia visibile e convincente per gli elettori». Non ce l’ha fatta l’ex vicesindaco di Venezia Sandro Simionato, primo dei non eletti.

In Consiglio entra poi per la lista Moretti presidente Franco Ferrari, imprenditore di Camponogara, presidente della squadra di calcio, già consigliere con Cacciari sindaco, che per una ventina di voti batte Alessandra Poggiani (ex ad di Agenda digitale Italia). Il riparto dei residui porta in Regione anche il medico chioggiotto Massimo Mancini: il più votato nel Veneto per la lista Ncd-Udc-Area popolare , che lascia fuori l’ex assessore Marino Zorzato.

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