Ebano, primo candidato per le prossime elezioni
MIRANO. Indipendenza Noi Veneto anticipa tutti e lancia già il suo candidato sindaco per le prossime amministrative di primavera: è Maurizio Ebano, volto noto in città, direttore generale dell’associazione artigianato padovano, consulente aziendale e specialista in ristrutturazioni aziendali.
Un nome dal territorio che produce, per lanciare la sfida ai partiti tradizionali, chiamandoli subito allo scoperto e soprattutto dare un segnale al centrodestra per riconquistare la città. Ebano è dunque il primo candidato sindaco per quella che si preannuncia una lunga campagna elettorale, che potrebbe concludersi solo alle porte di giugno e che vede gli schieramenti ancora in alto mare nell’individuare candidati e alleanze. Invece gioca d’anticipo e a chi minimizza l’uscita, parlando di chance quasi nulle di vittoria, i venetisti rispondono proponendo un nome forte, con simpatie anche fuori la galassia indipendentista e che piace a molti nel centrodestra. Proprio l’area a cui Indipendenza Noi Veneto guarda con interesse: in Regione la lista appoggia con convinzione Luca Zaia e non fa mistero di puntare a compattare il centrodestra anche a Mirano. «Le capacità professionali, unite all’amore per il territorio fanno di Ebano il candidato ideale», spiega il responsabile provinciale di Inv, Roberto Agirmo, «resta inteso che l’intento è quello di voler proseguire il cammino iniziato nella coalizione vincente delle ultime elezioni regionali insieme a Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ci rendiamo perciò disponibili a iniziare un dibattito costruttivo, eventualmente anche in coalizione con liste civiche che già hanno manifestato gradimento sul nome di Ebano».
Proprio il centrodestra sa di dover correre unito per avere possibilità di strappare Mirano all’attuale maggioranza a guida Pd. Si guarda in particolare ai passi che potrà e vorrà fare la Lega, quando in Forza Italia ha già cominciato a girare il nome di Maria Giovanna Boldrin, ex presidente del consiglio comunale. Ma molti puntano a un nome fuori dai giochi e dai partiti. Nel centrosinistra invece si attendono i passi del Pd e del sindaco Maria Rosa Pavanello, che non fa mistero di ambire a proporsi per un mandato-bis, per completare: «Un progetto di città», dice, «che non è certo limitato a cinque anni di mandato». Insomma la disponibilità c’è: a differenza del 2012, però, Pavanello è pronta a correre con una lista “del sindaco”, assorbendo magari l’altra civica “Io scelgo Mirano” e con l’appoggio esterno del Pd. Quasi certamente non sarà della coalizione l’Udc del vicesindaco Annamaria Tomaello.
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