Eastwood cerca 400 comparse da dirigere a Venezia
VENEZIA. Cercasi uomo altissimo e dalla pelle scura. Tra le centinaia di persone che in questi giorni stanno inviando la propria candidatura a “Produzioni Teatrali Veneziane” (vedi pagina Fb) per proporsi come comparsa nel film di Clint Eastwood “The 15:17 to Paris: the true story of a terrorist, a train, and three American heroes”, non si è ancora trovata quella principale.
Se le altre comparse hanno il solo limite di non dover essere minori e non avere più di 74 anni, questa è più difficile da trovare. Più che comparsa, in questo caso si cerca uno stand-in, una specie di controfigura necessaria per impostare la luce e l’allestimento scenico.
La comparsa tanto richiesta ha questa caratteristiche: deve essere un uomo alto 1 metro e 93 centimetri, con la pelle scura, ma non nera. Dove trovarlo? Per adesso, ancora nulla.
Nel frattempo si cercano altre comparse che saranno di sicuro più di 250, fino a un massimo 400. La paga è di 86 euro lorde per 10 ore. Per capire meglio il contesto bisogna conoscere la trama.
Il film racconta lo sventato attacco terroristico avvenuto sul treno Thalys da Amsterdam a Parigi, il 21 agosto 2015. Si tratta di un episodio realmente accaduto che verrà girato con i reali protagonisti (Anthony Sadler, Spencer Stone ed Alek Skarlatos) che dovranno mettere in scena quanto vissuto sulla loro pelle quando erano in vacanza in giro per l’Europa.
I tre, due soldati e un terzo amico, erano in treno quando hanno sentito il rumore di un kalashnikov, sono corsi a vedere e si sono trovati davanti un terrorista che sparava sui passeggeri. Approfittando del fatto che l’arma si era inceppata, i tre lo hanno bloccato, disarmato e consegnato alla polizia. In seguito si è scoperto che si trattava di Ayoub al-Qahzzani, un giovane di origine marocchina.
Le scene veneziane riguardano i momenti precedenti dell’attentato e dovranno esprimere proprio l’euforia dei giovani alla loro prima esperienza in giro per l’Europa.
Le comparse, oltre a essere disponibile dieci ore di fila e quindi sopportare il caldo torrido senza lamentarsi, dovranno assomigliare a un turista ed è inutile dirlo, a Venezia gli esempi non mancano. Le riprese del regista 87enne sono in programma dal 16 al 18 agosto in zone della città molto trafficate come la stazione dei treni, San Marco e Canal Grande, con un battello Actv noleggiato per l’occasione. Due i soli interni: Palazzo Pisani e il conservatorio.
Intanto sarà smontato il set di “The Aspern Papers” di James Ivory dopo un mese di lavorazione veneziana tra i più bei palazzi e Sant’Erasmo.
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