«È una vendemmia memorabile»

Entusiasmo nel Veneto Orientale per la qualità dell’uva. Prevista un’annata super per i vini rossi
Di Giovanni Monforte

«Per la qualità dell’uva la vendemmia di quest’anno si prospetta memorabile. Dopo alcune stagioni in cui si era arrancato, questa del 2015 sarà una grande annata, di sicuro una delle migliori degli ultimi tempi». Nel mondo dei viticoltori del Veneto orientale regna una buona dose di ottimismo. La vendemmia è ormai entrata nel vivo. In questi giorni si sta ultimando la raccolta delle uve bianche, a brevissimo si passerà ai rossi cominciando dal merlot. E le indicazioni sono tutte confortanti.

«L’andamento della vendemmia è positivo. Dentro i mosti c’è un buon equilibrio e, dai primi riscontri che abbiamo sulle uve bianche, avremo dei vini con buoni profumi. I viticoltori sono soddisfatti, perché si è riusciti a portare l’uva a maturazione nelle migliori condizioni, grazie agli interventi irrigui, alle ultime piogge e al tipo di terreno che abbiamo nel Veneto orientale», spiega Giorgio Piazza, presidente regionale di Coldiretti e titolare con i fratelli di un’azienda vitivinicola ad Annone Veneto, nel pieno dell’area Doc Lison-Pramaggiore. Luglio, con il suo gran caldo, è stato un periodo critico per chi non ha potuto irrigare. «Le alte temperature, quando superano i 30°-35°, non fanno mai bene. Ma, rispetto all’altra torrida estate del 2003, quest’anno di notte la temperatura scendeva abbondantemente sotto i 30°», prosegue Piazza, «e poi abbiamo avuto un’alternanza climatica dalla seconda metà di agosto, con pioggia e temperature scese sotto i 20°. Questa differenza termica di oltre 10° gradi ha fatto molto bene all’uva, permettendole di accumulare diversi aromi».

La giusta quantità e un’ottima qualità: ecco l’uva del 2015. Lo conferma anche Vittorino Bragato, titolare delle Vigne del Bosco Olmè di Ceggia e reduce dalla vetrina dell’Expo. «La qualità dell’uva è eccellente. Sarà una grande annata soprattutto per i rossi. Ottima anche per i bianchi, ma sarà in modo particolare una grande annata da vini rossi», prevede Bragato, «non c’è stato un anticipo di vendemmia e con le piogge i mosti si sono riequilibrati sia come acidità che come gradazione zuccherina. Luglio è stato un po’ critico. Poi il clima ha aiutato e chi in cantina avrà l’esperienza di saper leggere le peculiarità di questa vendemmia 2015 sicuramente porterà a casa una grande annata». In campagna si brinda soprattutto al clima di settembre. «Abbiamo avuto un’estate calda, le piogge al momento giusto e poi un settembre fantastico, con notti fredde e giornate calde che sono l’ideale per la maturazione della vite», conclude Andrea Gasparini, dell’azienda agricola Ca’ Corner di Meolo, «abbiamo un’uva perfetta, sana e senza malattie. Credo sia davvero l’annata ideale per l’uva e, di conseguenza, per il vino».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia