È tornato lo scout speed questa volta in centro

San Donà. Ieri era in azione nella zona a 30 orari, la rabbia degli automobilisti «Serve solo a fare cassa». Il Comune non ha mai diffuso i dati sulle multe
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - AUTO DELLA POLIZIA LOCALE EQUIPAGGIATA CON SISTEMA "SCOUT SPEED" PER .RILEVAMENTO INFRAZIONI
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - AUTO DELLA POLIZIA LOCALE EQUIPAGGIATA CON SISTEMA "SCOUT SPEED" PER .RILEVAMENTO INFRAZIONI

SAN DONÀ. Scout speed in centro città, ieri il sistema di controllo dinamico della velocità è tornato a terrorizzare gli automobilisti anche nella zona a 30 km orari nel cuore della rete stradale di San Donà. È l’area maggiormente a rischio, dopo che lo scout speed ha mietuto diverse vittime anche lungo le altre direttrici e in particolare quelle con limite a 50.

Lo scout speed è in dotazione al comando di polizia locale di San Donà ormai dal 2016 e ha già elevato oltre un migliaio di sanzioni. I ricorsi, in tutto una decina, a Prefettura e Giudice di pace finora sono stati tutti respinti pertanto il sistema, nonostante le numerose critiche e presunte irregolarità, è legittimo. I legali hanno evidenziato la difficoltà di conoscere i percorsi anticipatamente, solo via computer, il fatto che non sia in grado di intercettare le moto che non hanno targa anteriore, e altre presunte irregolarità tutte respinte.

La sua peculiarità è che il rilevatore di velocità è installato all’interno dell’auto della polizia locale – con le insegne ben evidenti e quindi non auto civetta – in grado di controllare la velocità delle auto in corsa. Molti più insidioso degli autovelox. Le critiche dei cittadini sono state incentrate sul fatto che è considerato uno strumento per “fare cassa”. E, infatti, dati ufficiali sugli introiti non sono mai stati resi noti e per la trasparenza questo non è proprio il massimo.

La posizione dell’amministrazione comunale è diametralmente opposta, tanto che le recenti statistiche confermerebbero una diminuzione degli incidenti stradali negli ultimi anni. Dopo il periodo in cui è stato rotto, ora è comunque tornato in funzione e ieri ha imperversato in centro. Per accertare se abbia o meno elevato sanzioni bisognerà attendere qualche settimana. Ieri è circolato nelle centralissime via XIII Martiri, via Alighieri, via Roma, viale Libertà, via Aquileia, piazza Duomo, piazza Trevisan, corso Trentin, via Battisti, via Ancillotto. La maggior parte di queste strade è a limite 30 km orari. Oggi sarà in via San Pio X, via Armellina, via Argine di Mezzo, via Argine San Marco, via Caposile Giovedì torna in periferia, quindi in via Calnova, via Fornace, via Fossà, via Calvecchia, via Piveran, viale Primavera, via Tabina, via Giorgione, ma anche in via Unità d’Italia, via Noventa, via Grassaga, via Circogno, via San Giorgio, via Roma, via Vittorio Veneto.

I tragitti interessati dai controlli sono comunque visibili sul sito del Comune, con buona pace di chi però non ha dimestichezza con le tecnologie informatiche e la rete.

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